R.& P.
E’ stata approvata dalla Giunta Comunale di Sant’Agata del Bianco con delibera n. 148 del 29/11/2019, la “Modifica del Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2019-2021 approvato con delibera di G.C. n. 38 del 20/03/2019” che prevede la stabilizzazione dei 13 dipendenti ex LPU/LSU che fino ad oggi, e dal 2015, avevano un contratto a tempo determinato.
Dopo un dialogo continuativo tra l’Amministrazione Comunale guidata da Domenico Stranieri, la segretaria dott.ssa Maria Luisa Calì e i dipendenti, si è giunti ad una soluzione che prevede una spesa presunta per la stabilizzazione dei lavoratori precari provenienti dal bacino ex LPU/LSU pari ad € 197.326,38, la cui copertura avverrà con fondi ministeriali e regionali pari a € 151.658,42 e con fondi dell’Ente per € 45.667,96. Importante, in tal senso, lo sforzo dell’Amministrazione che ha investito fondi di bilancio per assicurare a tutti i dipendenti, in egual misura, più ore di lavoro (rispetto alle 18 “coperte” da Regione e Ministero) e maggiore sicurezza economica.
Particolarmente costruttivo anche l’apporto del sindacalista Stefano Princi (Uiltemp), che ha contribuito a creare un clima costruttivo tra Amministrazione e lavoratori diventando un punto di riferimento costante, insieme al segretario comunale, nei momenti in cui bisognava avere chiarezza sulla normativa vigente.
“Abbiamo aderito con convinzione al Decreto Dirigenziale N. 10462 del 28.08.19 del Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria – ha evidenziato il sindaco Stranieri –raggiungendo un traguardo importante dopo decenni di precariato, anche perché, qui a Sant’Agata, si era persa l’opportunità di stabilizzare i lavoratori LPU/LSU nel 2008. Siamo felici del risultato ottenuto in un periodo storico in cui i diritti appaiono un po’ ridotti. Tra questi, il diritto al lavoro resta un diritto fondamentale, poiché valori come la dignità e la libertà, in questa vita, si acquistano soltanto lavorando”.