R. & P.
Il valore del dono e della solidarietà al centro del progetto “Un baule per…” che, nei giorni scorsi, ha raggiunto Sant’Ilario e i migranti beneficiari del progetto d’accoglienza gestito da Eurocoop Servizi Jungi Mundu e Pathos.
Un’iniziativa voluta dall’assessorato alla gentilezza del Comune di Locri, in collaborazione con l’Auser di Ardore e con il sostegno di tanti cittadini della Locride.
Vestiti per adulti e bambini, utensili per la casa, giocattoli sono stati distribuiti, con pacchi dono, alle famiglie di migranti che fanno parte del progetto di accoglienza, facente capo al Comune di Ferruzzano e logisticamente allocato nel Comune di S. Ilario.
Dopo Camini, dove la stessa Eurocoop ha vivificato il territorio con l’accoglienza, il “baule della gentilezza” è arrivato a Sant’Ilario, grazie all’assessore alle Politiche sociali e alla Gentilezza del Comune di Locri, Domenica Bumbaca, alla presidente dell’Auser Daniela Andrianò e alla collaboratrice dell’associazione Gessica Mulè, che hanno trovato la collaborazione degli operatori della Eurocoop Jungi Mundu, presieduta da Rosario Zurzolo, e la gratitudine delle famiglie che hanno ricevuto il gesto di solidarietà.
Una vera e propria rete di gentilezza e calore che passa attraverso istituzioni, associazioni, scuole e tanti cittadini che hanno contribuito con la loro generosità a rendere concreta la vicinanza a chi più ha bisogno di aiuto e sostegno.
«Auser senza barriere si occupa di quanti si trovano, per motivi diversi, in situazione di fragilità, con l’obiettivo di far sentire meno soli quanti si trovano in stato di bisogno, sia sul piano materiale, ma soprattutto a livello umano, non “una tantum” ma in maniera continuativa, presente» dicono Daniela Andrianò e Gessica Mulè.
«Promuovere e realizzare buone pratiche per la comunità, questo lo spirito con cui viaggia il nostro baule della gentilezza – ha spiegato l’assessore Domenica Bumbaca –. Sì può e si deve dare aiuto a tutti quelli che hanno bisogno, italiani o stranieri, guardando alle loro necessità. Oggi abbiamo un occhio attento sugli ucraini, visto la grave emergenza, ma ci si occupa di tutti. Nel 2020, in seguito allo sbarco che vide una vera e propria gara di solidarietà da parte di cittadini e istituzioni, al Comune di Locri abbiamo dato vita all’Emporio della solidarietà, dove i cittadini possono conferire donazioni che poi ci occupiamo di distribuire sul territorio. Il baule della gentilezza segue questo filone per noi molto importante. Un plauso alla Eurocoop per l’importante lavoro che svolge e un sentito grazie alla coordinatrice Vanessa Castrenze, al sindaco di S. Ilario Giuseppe Monteleone e a quello di Ferruzzano Domenico Pizzi per la fattiva collaborazione».
«Il nostro progetto di accoglienza, facente capo a Ferruzzano, ma per motivi logistici allocato sul territorio di S. Ilario, iniziato nel 2016, conta oggi la disponibilità di venticinque posti per l’accoglienza – ha detto il responsabile del personale per Pathos, Nicola Papandrea –. Con un team di operatori qualificati ci occupiamo dell’inserimento dei nostri beneficiari sul territorio, dall’istruzione alla ricerca del lavoro. Siamo quindi grati all’assessore Bumbaca e all’Auser per avere esteso al nostro progetto la rete di solidarietà».
«Attualmente in accoglienza abbiamo 18 persone, quattro nuclei familiari di origine nigeriana, ivoriana, gambiana e pakistana. Sono presenti bambini che frequentano la scuola materna, primaria e secondaria e 3 in età non scolare – ha spiegato la coordinatrice Vanessa Castrenze –. Alcune famiglie sono con noi da un po’ di anni, mentre le altre sono arrivate di recente. I bisogni sono molteplici, vanno dalle necessità materiali a quelle psicologiche, relative all’inserimento, al distacco dalla propria terra. Grazie all’assessore Bumbaca e all’Auser per aver pensato anche a loro».