R. & P.
Ospiti di un rinomato Ristorante locale i candidati della lista “Scelta Locri” hanno incontrato i cittadini e le associazioni di Moschetta e contrade limitrofe nel quadro degli incontri programmati per affinare le idee programmatiche e renderle funzionali alla soluzione dei reali problemi e delle esigenze dei cittadini di Locri.
Questo diverso metodo partecipativo di condurre la campagna elettorale, fatta di incontri e dialoghi franchi ed “alla luce del sole”, ha suscitato apprezzamenti in particolare dai rappresentanti della Pro – Moschetta, del Comitato di quartiere e dall’Associazione teatrale, che hanno preso parte all’incontro.
Il candidato a sindaco Vincenzo Carabetta ha illustrato le linee guida che la lista Scelgo Locri si propone di attuare in collaborazione con i cittadini della popolosa frazione, rappresentando di essere ben consapevole dell’isolamento infrastrutturale che la contrada soffre, collegata al centro di Locri da una sola strada, la SS 106 che, tra l’altro, necessita di un intervento urgente da parte dell’ANAS per consentire la percorribilità in sicurezza all’incrocio di essa con la locale strada provinciale che conduce al Borgo. «Serve, infatti – ha detto il candidato – la realizzazione di una rotonda e, già nel programma e nel primo incontro che abbiamo tenuto con la città, abbiamo detto come ci attiveremo per rendere concreto e fattibile l’impegno che oggi assumiamo».
Nel moderare l’incontro è intervenuto l’avvocato Alberto Brugnano, tra i soggetti fondatori della lista, che ha evidenziato che la complessità e vetustà dei problemi che investono i cittadini di Moschetta richiede un diverso approccio, basato su serietà e concretezza anche dimostrata dal fatto che, per la prima volta nella storia delle elezioni comunali locresi, nessun candidato della lista Scelgo Locri ha inserito nel programma l’intento di realizzare quegli interventi sempre promessi da tutti e che mai sono stati realizzati, come la delegazione comunale, l’ufficio postale, il mercato, ecc… «La consapevolezza della difficoltà della gestione amministrativa – ha detto – è tale che per suo costume non ha mai inteso puntare il dito contro nessuno né addebitare colpe, ma è sotto gli occhi di tutti che da dodici anni si aspetta l’ultimazione del teatro all’aperto, programmato e bandito a fine 2006 dall’amministrazione Barbaro, in cui era assessore alla cultura Ugo Passafaro, per il quale, addirittura, l’amministrazione Calabrese ha erogato in forma anticipata anche circa 240.000 euro sugli stati di avanzamento, ma che ancora non vede la luce».
Articolato e pregnante l’intervento di Emanuele Capogreco che, in particolare, si è soffermato sul silenzio sceso sull’azione giudiziaria intrapresa dall’Amministrazione Lombardo nei confronti della Sorical per la soluzione dell’annoso problema dell’acqua non potabile, relativamente alla quale, addirittura, il consiglio comunale, nel 2015, su mozione del gruppo di minoranza, ha concesso la decurtazione del 50 % del canone idrico ma che non risulta essere stata poi applicata alla generalità dei contribuenti di Moschetta e contrade limitrofe.
Il dott. Giovanni Capogreco, in rappresentanza della Pro-Moschetta, ha richiamato attenzione sulla necessità di avviare politiche in grado di valorizzare il patrimonio delle necropoli pre- elleniche di contrada Ianchina, oggetto di studi internazionali ma sconosciute agli amministratori locali.
L’avvocata Ornella Monteleone del Comitato di quartiere, dopo aver manifestato apprezzamento per la scelta della lista di confrontarsi con le associazioni locali, si è soffermata sul problema dell’acqua non potabile, evidenziando che se è pur vero che qualcosa è stato fatto, rimane attuale la necessità di rimedi concreti e risolutivi di sostituzione e ripristino delle condotte che, incrostate da residui di manganese, ogni tanto, provocano l’annerimento dell’acqua rendendola non potabile.
E’ poi intervenuto per l’Associazione teatrale, il dott. Leonardo Capogreco, lamentando le esigenze dell’associazione rappresentata di avere spazi funzionali dove poter liberamente esercitare la passione teatrale, senza dover essere obbligati, come accade ora a causa delle scelte amministrative dell’Amministrazione in carica, di dover pagare un soggetto privato per utilizzare le strutture teatrali presenti a Locri. «E’ grave che il teatro all’aperto di Moschetta con 3.500 posti a sedere non sia ancora stato ultimato dopo dodici anni di lavori – ha detto Capogreco – anche se dobbiamo dire che anche quest’opera è stata “opzionata” dallo stesso soggetto privato».
Appassionato e accorato l’intervento dell’ex assessore Giuseppe Arone, da sempre punto di riferimento della contrada di Moschetta, che ha tenuto a sottolineare che la dignità dei cittadini è un valore che deve essere rispettato sempre e non solo nei giorni di campagna elettorale e che i cittadini non devono essere costretti a pietire per la sostituzione di una lampadina «Non si è visto il carro scala per anni – ha ribadito – e in questi giorni compare», o per l’effettuazione del servizio di scuolabus, che manca completamente. In conclusione, Arone ha invitato il candidato Emanuele Capogreco a farsi portavoce dell’intera contrada, auspicandone il più diffuso consenso.
Dopo gli interventi dei candidati consiglieri Michele Ratuis, Eliseo Sorbara e Maria Teresa Larosa, relativi alcune concrete soluzioni per convenire alle problematiche rappresentate dai cittadini, ha concluso i lavori Ugo Passafaro con un apprezzato e condiviso intervento.