di Maria Capece*
E’ UN DOVERE RICORDARE LA SHOAH!!!
La giornata della Memoria si celebra ogni anno il 27 gennaio, partendo dal 2000 in Italia e dal 2005 in tutto il mondo.
Questa importante commemorazione è per ricordare tutte le Vittime dell’Olocausto, ossia per Onorare quel numero impressionante di Uomini, Donne e Bambini di etnie Ebraiche che, durante la seconda Guerra Mondiale (1940-1945) dopo essere stati perseguitati e poi messi “come animali” su vagoni di treni con spazi delimitati e asfissianti, furono deportati in luoghi destinati ad una fine atroce.
Nessuno dimenticherà il campo di concentramento di Auschwitz e il campo di sterminio di Birkenau.
Una fabbrica di morte ideata e realizzata dalla follia nazista con la premeditazione di eliminare fino all’ultimo Ebreo… ma prima di arrivare alla “Soluzione Finale”, continui sono stati i maltrattamenti e l’illimitata violenza.
Non è facile spiegare a un bambino o a un ragazzo il perché di tanta crudeltà!
Certo è… difficile non è ribadire, all’infinito, che ogni Essere Umano (a prescindere dal colore della pelle o dalle diverse credenze religiose) dovrebbe essere trattato e rispettato in uguale maniera, escludendo differenze e discriminazioni, in quanto creatura pensante e, come riportano le Sacre Scritture, nel nascere e morire rappresenta la Vita.
Come gesto di civiltà, approfondire il tema è necessario nonché doveroso, sia nell’ambito scolastico che in quello familiare, per riuscire a capire il significato di questo orrore ma, soprattutto, a comprendere profondamente il valore della nostra esistenza… la perla più bella e preziosa da custodire su questo affascinante regno che, malgrado la sua complessità e i suoi infiniti misteri, non smette mai di sorprenderci.
Indiscutibilmente, mediante letture di libri, fotografie, documentari storici, mostre, poesie e narrazioni di sopravvissuti si potrà acquisire uno stato di responsabilità nel profondo di ognuno, che aiuterà a vivere meglio nel sociale e a prendere coscienza di ciò che è bene e di ciò che è male. Un’opportunità per mantenere distanti espressioni, atti o provocazioni che potrebbero indurre l’Uomo all’odio e al razzismo e condurlo, dunque, alla distruzione del proprio simile (come del resto la storia ci insegna)… e, quando questo accade, a pagare come sempre sono le anime innocenti.
Possano il Bene e la Ragione prevalere nei cuori delle future generazioni e far fiorire dalle loro menti progetti costruttivi per edificare “Grattacieli” di Pace, Armonia, Uguaglianza, Amicizia e Condivisione di bellezza nel rispetto di tutti coloro che, nelle guerre, hanno sacrificato la propria vita e continuano altresì a versare fiumi di sangue, per difendere la libertà individuale e collettiva.
In virtù di quanto citato, desidererei che questo messaggio venisse divulgato attraverso la Scuola, tutte le tecniche di comunicazione e la voce di Tutti (vero strumento universale)… PER NON DIMENTICARE.
La lirica “Scenario Immondo” omaggerà questa giornata.
*: Scrittrice – Poetessa – Aforista – Critico letterario –
Consigliere con delega alla Cultura del Comune di Riace (R.C.)
MARIA CAPECE
Riace, 03 gennaio 2023
SCENARIO IMMONDO
Presi con l’inganno, deportati
su carrozze come celle, d’aria priva,
soli, abbandonati al loro fato
spietato, più di quanto mai in natura.
Bambini sradicati al proprio ceppo,
riparati sotto seni e calde gonne
da madri afflitte, senza luce e ninna nanne,
perché inghiottite dal tempo come sabbia.
Il campo, da spinato recintato,
ostacolava certo intente fughe,
mentre demoni, da persone travestite,
infliggevano torture senza misure.
Anime senza corpo, sentenziate
da bocche dal frasario grezzo e sconcio,
in attesa sotto nuvole di pece
che preghiere, in un diluvio, l’odio spazzasse.
“Di vomito è coperto il cuore mio
che, ancor straziato, liso si domanda:
se l’uomo… il mondo d’arte ha ben dipinto,
perché nefasta è stata la mia terra?”
Nessuna scritta spiega ciò che accadde
e perché la mente umana ciò ha permesso;
ma bello è pensar che dopo… tanta croce,
or nascono germogli su infinita melma.
Dedicata al più grande disastro planetario contro il genere umano,
nonché ideato e realizzato dalla medesima specie.
MARIA CAPECE
02/09/2015
Presentata al Concorso Nazionale di Poesia “Il Bottaccio” 2015 (Pistoia).