R. & P.
I seminari di studi classici, dedicati alla lingua e alla letteratura greca e latina, sono una delle grandi novità dell’anno sociale 2019 dell’Associazione Culturale Scholé di Roccella Jonica. I sei cicli di incontri messi in programma saranno realizzati nel Liceo Classico “Oliveti” di Locri e nel Liceo Scientifico “Volta” di Reggio Calabria.
La prima iniziativa si terrà a Locri a partire dal 30 gennaio e vedrà gli studenti delle classi quinte impegnati per tre giornate consecutive e per un totale di dieci ore nella riflessione su una della commedie più lette e discusse di Aristofane, gli Uccelli, sotto la guida di Michele Napolitano, grecista dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. E sempre a Locri, nell’aula magna del Liceo Classico, giovedì 31 gennaio a partire dalle 18.00, Napolitano interverrà in un incontro pubblico per rispondere alla domanda “Perché leggere i classici?”. «Siamo felici di accogliere i seminari di greco – ha dichiarato il dirigente scolastico del Liceo Classico, Maria Giovanna Autelitano – perché docenti e studenti sentono il bisogno di confrontarsi sui temi e sugli autori dialogando con studiosi di alto livello».
Fino al mese di aprile, Scholé ospiterà altri cinque filologi provenienti dalle Università di Torino, Siena, Salerno e della Calabria, nonché da centri di ricerca di rilievo internazionale come il Centro di Antropologia del Mondo Antico dell’ateneo senese. «In un periodo di forte crisi sociale, politica ed economica, le risposte non arrivano dal futuro, ma dal passato: da ciò che ci siamo lasciati alle spalle, che sarebbe potuto diventare realtà e non si è mai realizzato» – questa è l’idea guida che ha consentito a Scholé di aprire agli studi classici e di inaugurare un nuovo spazio di pensiero critico.
Roccella Jonica, 18 gennaio 2019
Associazione Culturale Scholé – Centro Studi Filosofici
di Roccella Jonica