R. & P.
“Sebbene non si conoscano ancora le motivazioni specifiche che hanno condotto, per la seconda volta nell’arco di pochi anni, il Consiglio dei Ministri a sciogliere per infiltrazioni mafiose il Comune di Siderno, una cosa è certa: la comunità sidernese non meritava (e non merita) di subire questa ennesima umiliazione.
Come cittadini sidernesi, prima ancora che come membri del Circolo del Partito Democratico, ci sentiamo non solo estremamente rammaricati per questa ulteriore triste pagina nella storia politica di Siderno, ma anche preoccupati per i possibili scenari futuri che, come accaduto in altri centri del reggino, hanno visto seguire, alla scure dei commissariamenti, un crescente senso di sfiducia nelle istituzioni ed un progressivo allontanamento dei cittadini dalla politica.
Come membri di un partito politico che crede fermamente nelle istituzioni e nello stato di diritto, ed al quale i sidernesi avevano tributato un larghissimo consenso in termini elettorali, preferiamo astenerci, fino a quando non verranno rese note le ragioni del provvedimento, dal fare analisi di merito.
Alle tante (e spesso fuori luogo) passerelle mediatiche, continueremo a preferire le azioni concrete.
Convinti che l’attuale legge non rappresenti uno strumento idoneo a fronteggiare il gravissimo fenomeno dell’infiltrazione criminale nelle istituzioni pubbliche, ma finisca per creare, nei cittadini e negli attori politici, un senso di vuoto e di disillusione, come circolo, prima ancora che a Siderno fosse inviata la Commissione d’accesso, abbiamo redatto una proposta di modifica dell’art. 143 del T.U.E.L. (legge che prevede lo scioglimento degli enti locali per mafia), proposta che, tramite l’On.le Enza Bruno Bossio, è stata poi presentata in Parlamento già a dicembre dello scorso anno.
Nel portare avanti la battaglia, a livello parlamentare, per ottenere uno strumento che possa “curare la malattia senza uccidere il paziente” continueremo a supportare ogni iniziativa utile per i cittadini, mantenendo, per mezzo dell’assessore Mariateresa Fragomeni, un filo diretto con la Regione e le altre istituzioni democratiche, collaborando ed esortando l’insediata triade commissariale affinché tenga ben presente che, prima delle logiche gestionali e della burocrazia, c’è l’interesse generale di una comunità che vuole sentirsi parte di una – ancora possibile – rinascita cittadina”.
Il Circolo del Partito Democratico di Siderno