2. La politica di Right Sizing sta ormai interessando anche la linea tirrenica, con lo smantellamento di km di binari in corrispondenza di numerose stazioni; dato che il costo di manutenzione risulterebbe nullo, mentre il costo di eliminazione dei binari ha valore sostanziale, ci pare legittima la richiesta di conoscere i piani di FS in merio alle aree liberate e la loro destinazione d’uso.
3. Un importante finanziamento è stato indirizzato all’acquisto di materiale rotabile: 70 Milioni di Euro a valere su fondi POR (più altri 100 Milioni recuperati da progetti FS); tuttavia tarda ad essere emanato il bando di gara a cura della Regione. Ogni mese perso aumenta il rischio di disimpegno delle risorse.
4. Il Contratto di Servizio fra Trenitalia e Regione è stato sempre, in passato, determinato e calato dall’alto da Trenitalia. Si paventa l’idea che il prossimo, a decorrere dal 1 gennaio 2018, debba valere per 15 anni; abbiamo ripetutamente chiesto di poter visionare in largo anticipo il documento ed avanzare proposte significative di modifiche, nella consapevolezza che occorra garantire i diritti dei viaggiatori calabresi prima che gli interessi aziendali. Ma a tutt’oggi, la Regione appare in posizione debole e succube.
5. Il recupero di servizi interregionali di trasporto ferroviario è lungi dall’essere stato acquisito; anche su questo stiamo lottando aspramente da anni; l’unico risultato degno di nota è il secondo Intercity per Taranto attivato in primavera. Ma vi è bisogno di ben altro, e soprattutto di garantire il trasporto ferroviario sulle medie e lunghe distanze, limitando il ricorso assurdo e diffuso al trasporto su gomma, meno sicuro, più stressante e meno eco-sostenibile.
6. I livelli di tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori negli ultimi anni sono diminuiti significativamente. E’ recente un incidente avvenuto presso il deposito locomotive di Reggio che, se da un lato non ha condotto ad una ennesima morte bianca, dall’altra ha determinato una gravissima situazione sanitaria sul lavoratore con ripercussioni sulla famiglia. Situazioni che non dovrebbero determinarsi e su cui, come sindacati, non è possibile ammettere sconti.