di Patrizia Massara Di Nallo
La terapia genica sta ormai cambiando il volto della medicina, soprattutto negli ultimi anni. Concepita, infatti, a seguito del grande progresso delle metodiche di biologia molecolare e ingegneria genetica sviluppatesi a partire dagli anni ottanta, modifica il materiale genetico (DNA) all’interno delle cellule spesso riuscendo ad arginare le più comuni patologie al fine di poterle curare.
L’ultima terapia genica, in ordine di tempo, è una terapia anti-obesità che converte i grassi cattivi in altri buoni per la salute mitigando, quindi, la disfunzione metabolica, l’invecchiamento precoce delle cellule e la degenerazione delle articolazioni associata al peso eccessivo. Questa terapia genica, che è stata messa a punto dal gruppo di ricerca guidato dalla Washington University, si avvale di un virus inattivato per trasportare nelle cellule copie aggiuntive del gene fat-1, che riesce, come abbiamo detto, ad arginare le patologie sopraelencate comuni nel mondo occidentale e industrializzato. L’obesità è una malattia che si caratterizza per un accumulo patologico di grasso corporeo con conseguenze importanti per lo stato di salute e la qualità di vita ed è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale. Quest’ultima terapia è stata descritta su Pnas, la rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, dopo essere stata sperimentata con buoni risultati nei topi, aprendo così a terapie contro l’obesità rivolte in particolare ai bambini.Farshid Guilak, ingegnere americano e ricercatore ortopedico, che ha coordinato lo studio, ha commentato “Abbiamo notato che l’obesità provoca ginocchia ‘vecchie’ in pazienti giovani” e ha aggiunto “L’alimentazione moderna, soprattutto negli Stati Uniti, tende ad essere ricca di grassi Omega-6 e povera di Omega-3, il che può portare a uno squilibrio, soprattutto nei bambini. La terapia genica che abbiamo sviluppato converte automaticamente nel corpo gli Omega-6 in Omega-3, trasformando con efficacia i grassi cattivi in grassi buoni”.
Il rapporto equilibrato tra i grassi Omega-6 e gli Omega-3, due famiglie di grassi insaturi, è importante. Mentre gli Omega-3, infatti, svolgono sempre una funzione antinfiammatoria, alcuni Omega-6 , al contrario, favoriscono le infiammazioni e quindi il giusto equilibrio tra i due tipi di grassi è necessario per prevenire malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete e artrite.
I ricercatori hanno scoperto, infatti, che una sola somministrazione, della terapia genica in questione, in topi obesi, è in grado di ridurre in maniera significativa gli effetti di un’alimentazione sbilanciata e di mitigare anche l’invecchiamento prematuro.