DAL COMUNE DI BIANCO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
BIANCO – Il Sindaco e l’intera Amministrazione Comunale di Bianco, a seguito delle ultime e allarmanti vicende relative al finanziamento dei lavoratori Lsu/Lpu, dichiarano il loro totale sostegno ai lavoratori Lsu/Lpu che con il loro indispensabile lavoro quotidiano consentono alla macchina amministrativa Comunale di poter andare avanti.
Anche se la Regione Calabria ha di fatto garantito la copertura dei fondi sino al 15 luglio 2013 il problema è solo rinviato e non può sicuramente soddisfare i circa 5.200 lavoratori che dopo oltre 15 anni di servizio svolto presso le pubbliche amministrazioni si vedono per l’ennesima volta messo in forse il proprio futuro e la propria dignità. Questi lavoratori rappresentano un capitale umano e professionale che ha maturato esperienza e competenze ormai ineludibile per il buon funzionamento del Comune di Bianco. Non si può continuare a giocare con la vita di persone e di interi nuclei familiari che sono costretti a sopravvivere con un assegno di circa 500,00 € senza alcun riconoscimento contributivo per gli anni di lavoro svolto. Gli Lpu nel nostro Comune rappresentano circa il 50% della forza lavoro e svolgono nell’organizzazione dell’Ente svariate mansioni di carattere manuale, tecnico, ma anche con ruoli ad alto contenuto professionale ai quali è doveroso dare il giusto riconoscimento. Un Paese sviluppato e moderno come l’Italia, che dichiara di lottare per l’emersione del lavoro nero non può continuare ad utilizzare lavoratori in nero per 15 anni a causa di leggi controverse e indegne di uno Stato di diritto. Bisogna sin da subito riconoscere agli Lpu il rapporto di lavoro subordinato e la contrattualizzazione. Ma per far questo occorre che i Comuni possano fare riferimento a delle precise Leggi che ancora tardano ad essere emanate. Il 15 luglio 2013 il problema si ripresenterà forse in modo ancora più grave, questo non è più accettabile. Tutti i Sindaci e le varie Amministrazioni pubbliche che utilizzano il personale Lpu sono in dovere di intervenire in modo fermo affinché questo dramma possa trovare definitiva soluzione. Chiedo quindi che la Regione Calabria e il Governo restituiscano dignità a questi lavoratori che chiedono soltanto legalità, tutela e pari dignità per il proprio lavoro.