R. & P.
Il timer delle iscrizioni ,che vedrà coinvolti circa dodicimila e seicento tra bambini e ragazzi della provincia di Reggio Calabria per la scelta della prima classe di elementari, medie e superiori da frequentare nell’anno scolastico 2020//21, scatterà domani martedì 7 gennaio. Ci sarà tempo fino alle 20,00 del 31 gennaio, infatti, per iscrivere i propri figli attraverso la procedura prevista dal MIUR sul portale www.istruzione.it. Ma già dal 27 dicembre scorso si è potuto accedere al portale per la registrazione.Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali; l’adesione delle scuole paritarie al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta facoltativa anche quest’anno.QUALI LE MODALITA’Confermata l’iscrizione cartacea per la scuola dell’infanzia,che potrà essere effettuata sempre dal 7 gennaio al 31gennaio prossimo.Per effettuare l’iscrizione on line deve essere individuata la scuola di interesse. Per accompagnare genitori e studenti nella loro scelta, il Miur ha ulteriormente rinnovato il Portale ‘Scuola in chiaro’ che raccoglie i profili di tutte le scuole italiane con informazioni utili che vanno dalla organizzazione del curricolo, all’organizzazione oraria, agli esiti degli studenti e ai risultati a distanza e consente, altresì, la ricerca rapida degli istituti di zona in base al proprio indirizzo di residenza.Sempre su ‘Scuola in chiaro’ è possibile consultare il Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) 2019/2022 di ciascun istituto che contiene informazioni preziose per la scelta delle famiglie. Il Piano è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche e contiene la progettazione curriculare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. I nuovi Piani triennali sono disponibili sui portali delle singole scuole e su ‘Scuola in chiaro in concomitanza col periodo delle iscrizioni.ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIALa scuola dell’infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre 2020. Possono, inoltre, a richiesta dei genitori e degli esercenti la responsabilità genitoriale, essere iscritti bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2021.Hanno comunque precedenza le domande relative a coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2020.I genitori possono scegliere tra tempo normale (40 ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore.ISCRIZIONI SCUOLA PRIMARIALe domande di iscrizione si compilano solo on line. I genitori iscriveranno alla prima classe i bambini che compiranno sei anni di età entro il 31 dicembre 2020. Sono accettate le iscrizioni, in caso di disponibilità di posti, anche degli alunni che compiranno i sei anni nei quattro mesi successivi, quindi entro il 30 aprile 2021. Non è consentita invece l’iscrizione alla prima classe della primaria di bambini più piccoli.I genitori, al momento della compilazione delle domande di iscrizione on line, indicheranno le proprie preferenze rispetto alle opzioni possibili dell’orario settimanale che può essere di 24, 27, fino a 30 ore oppure 40 ore (tempo pieno). Potranno anche indicare, in subordine rispetto alla scuola che costituisce la loro prima scelta, fino a un massimo di altri due istituti.Se non c’è disponibilità di posti nella prima scuola scelta, il sistema di Iscrizioni on line comunicherà in automatico di aver inoltratoISCRIZIONI SECONDARIA DI I GRADOAll’atto dell’iscrizione, i genitori esprimono le propri opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può essere di 30 oppure di 36 ore elevabili fino a 40 (tempo prolungato), in presenza di servizi e strutture idonee. Oltre al primo istituto prescelto è possibile indicare fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento. ISCRIZIONI SECONDARIA DI II GRADOLa domanda di iscrizione alla prima classe di un istituto di istruzione secondaria di secondo grado statale viene presentata a una sola scuola e permette di indicare , in subordine, fino ad un massimo di altri due istituti di proprio gradimento oltre quello prescelto. I genitori esprimeranno anche la scelta dell’indirizzo di studio individuando anche l’opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola. La circolare da indicazioni precise anche in merito alle iscrizioni nelle sezioni coreutiche o musicali per le quali va superata la prova di verifica del possesso di specifiche competenze.PER I GENITORI STRANIERILa circolare contiene informazioni dettagliate sulle iscrizioni di alunni con disabilità, con disturbi di apprendimento e con cittadinanza non italiana. Con riferimento a questi ultimi , anche i genitori stranieri in Italia sono naturalmente chiamati a iscrivere i loro figli. L’istruzione è un diritto per tutti i bambini e i ragazzi, indipendentemente dal Paese d’origine e dalla condizione dei loro genitori, che hanno l’obbligo di far loro frequentare la scuola.Gli immigrati regolari potranno procedere all’iscrizione online alle stesse condizioni degli italiani. Se i figli non hanno ancora il codice fiscale, ad esempio perché sono appena arrivati in Italia con un ricongiungimento familiare, il sistema permette di generare un codice provvisorio che consente di comunque di portare a termine la procedura.QUALI SONO I NUMERI DI QUESTA OPERAZIONE A REGGIO CALABRIA E IN PROVINCIA. In uscita dalla scuole dell’infanzia statali nella provincia di Reggio Calabria sono circa 2.200 bambini per accedere alla scuola primaria (cui vanno ad aggiungersi i provenienti dalle private e dalle paritarie); dalla quinta elementare giungeranno alle prime classi della media inferiore circa 5.000 allievi. Quasi 5.400 , invece, gli alunni che ,superati gli esami di licenza, dovranno iscriversi alle prime classi delle superiori. Da questi dati si evince quanto sia vasta l’utenza delle famiglie interessate a questa fase di operazioni nella nostra provincia.LE OPZIONI PER LA SCUOLA SUPERIORENon c’è dubbio che l’ansia però colpisce di più i genitori dei ragazzi che dovranno iscriversi alla scuola superiore. Dopo la riforma Gelmini, come si sa, gli indirizzi delle superiori si sono notevolmente snelliti Sei indirizzi per chi sceglie il Liceo: Classico, Scientifico (con l’opzione scienze applicate e anche la sezione ad indirizzo sportivo), Linguistico, delle Scienze Umane (con l’opzione Economico sociale), Artistico (con sei opzioni) e Coreutico e musicale.Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono optare tra due indirizzi di studio: Istituto tecnico economico (suddiviso a sua volta in due indirizzi) e Istituto tecnico tecnologico, suddiviso in nove indirizzi.Per la scuola professionale si può optare tra due settori: Industria e Artigianato (con due indirizzi) e Servizi (con quattro opzioni).Quindi si consiglia ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.QUALI SONO STATE LE PREFERENZE PER L’ANNO SCOLASTICO IN CORSOPer l’anno scolastico corrente le maggiori preferenze si sono indirizzate verso i Licei con una percentuale del 49% ,a seguire i Tecnici sono stati preferiti dal 30,% degli studenti; quindi i Professionali con il 20,%, E’ presumibile che queste tendenze saranno confermate anche per il prossimo anno scolastico.MA COME SI SCEGLIE LA SCUOLA?Delicata, in particolare, la scelta per chi si iscrive alle secondarie di secondo grado. Quale sistema formativo scegliere? Quello liceale, tecnico o professionale? E poi quale indirizzo scegliere? E’, insomma ,un momento delicato per gli studenti e le famiglie che spesso viene vissuto con grande incertezza.Intanto navigare nel mare delle offerte formative può essere un problema. La terza media, in particolare, è anno ‘ponte’, di passaggio verso la scuola superiore:da scegliere in base a capacità e aspirazioni. In un mondo del lavoro segnato da una nuova mobilità, da esigenze di flessibilità e rapida adeguazione al mercato dell’offerta, la scelta del percorso formativo è un momento di straordinaria importanza.In alcuni casi una decisione sbagliata può compromettere le aspirazioni e tarpare le ali a tanti potenziali talenti. I recenti dati di Almadiploma indicano che il 46% dei diplomati si dichiara pentito del percorso di studi prescelto. Cause di questa delusione l’imposizione familiare e la carenza di orientamento in molte istituzioni scolastiche, ma anche il desiderio di studiare materie diverse da quelle sopportate per cinque anni.Quindi consiglio ai genitori di capire cosa vuole fare il figlio e avere ben chiara la distinzione fra istituto tecnico, professionale e liceo.È richiesta ai genitori la capacità di lettura della varietà dell’offerta formativa e delle prospettive occupazionali. Ma a loro è richiesto anche uno “sguardo” profondo e oggettivo sulle attitudini e capacità dei figli e sui punti di forza che li caratterizzano in termini di apprendimento e interessi. Per quanto riguarda il passaggio alla scuola superiore è fondamentale che la scelta del percorso avvenga in modo ragionato, attraverso la conoscenza del panorama dell’offerta formativa e delle opportunità lavorative che i percorsi offrono dopo il diploma. Questo momento cruciale di scelta richiede ai genitori attenzione alle informazioni e la capacità di farsi guidare da dati oggettivi e non da pregiudizi e mode passeggere. L’obiettivo è, infatti, quello della piena realizzazione personale e professionale dei propri figli che si persegue attraverso la scelta dei percorsi che permettono loro di esplicare al meglio le proprie capacità e potenzialità, generando senso di autostima.Gennaio 6 gennaio 2019 Prof. Guido Leone già Dirigente tecnico USR Calabria