di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Ansa)
E’ stato presentato a Catanzaro il progetto ReCappCal, il progetto sperimentale biennale della Regione riguardante il recupero degli apprendimenti di base in italiano e in matematica e il superamento delle prove Invalsi. Hanno partecipato alla presentazione il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, la vice presidente e assessore all’Istruzione Giusi Princi, i rettori delle Università Magna Grecia di Catanzaro Giovanni Cuda , dell’Unical di Cosenza Nicola Leone, dell’ Università Mediterranea di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti, il rettore dell’Università Bocconi di Milano Francesco Billari,la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti e il presidente dell’Invalsi, Roberto Ricci.
Il progetto verrà assunto, in accordo con l’Invalsi, come prototipo nazionale da replicare in quelle regioni caratterizzate da divari dei livelli apprenditivi degli studenti rispetto allo standard nazionale.
Valditara ha affermato 《Sono particolarmente orgoglioso di essere tornato qui oggi in occasione della presentazione di ReCappCal, il progetto promosso dalla Regione Calabria, realizzato con Mim, Invalsi e Università Bocconi, che punta a potenziare le competenze degli alunni calabresi, con un’attenzione particolare all’italiano e alla matematica. Come Ministro, il mio obiettivo è dare vita a una scuola capace di offrire a tutti un avvenire migliore, e sono felice di essere qui in un territorio dove si avverte fortemente la voglia di riscatto e il desiderio di futuro da parte dei ragazzi》. Inoltre, 《Quest’iniziativa si inserisce pienamente in quell’attività che proprio qui in Calabria volli lanciare per la prima volta e cioè Agenda sud che investe oltre 28 milioni di euro per le scuole della regione e, in particolare, per le scuole elementari e per altre 17 scuole superiori. Un’iniziativa che investe quasi trenta milioni contro la dispersione scolastica e con un investimento complessivo di 844 milioni di euro, veramente notevolissimo, con risorse che riguarderanno, ad esempio, anche le Stem (discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche) 》.
Il presidente Occhiuto ha evidenziato come 《La storia della Calabria è una storia di eccellenze culturali. Guardando la Calabria in lungo e in largo ci rendiamo conto di quanta storia e di quanta cultura ci sia in questa nostra regione. È anche la storia di tanti calabresi che nel corso degli anni, dopo aver studiato nelle scuole calabresi, sono andati all’università, si sono formati altrove e hanno saputo essere delle eccellenze nelle regioni dove hanno lavorato, purtroppo, troppo spesso, fuori dalla Calabria. E io ho sempre trovato ingiusto che la Calabria venisse rappresentata nelle prove Invalsi come una delle ultime regioni. Ho ritenuto che la Regione Calabria non dovesse limitarsi a osservare questo fatto ma dovesse, invece, tentare di investire risorse per fare in modo che questa circostanza non si verificasse più in futuro. ReCappCal è il primo progetto in Italia che sarà sperimentato in Calabria come progetto pilota per le altre Regioni》.
La vicepresidente Princi ha illustrato il progetto che coinvolgerà 70 istituti scolastici individuati sulla base delle ultime prove Invalsi (20 Città metropolitana di Reggio Calabria, 20 Provincia di Cosenza, 10 in ciascuna delle restanti province CZ, KR, VV). Si svilupperà negli anni solari 2024-2026 e coinvolgerà le classi precedenti a quelle in cui viene svolto il test invalsi, pertanto le classi 1° e 4° della scuola primaria, la classe 2° della scuola secondaria di primo grado e le classi 1° e 4° della scuola secondaria di secondo grado. Princi ha detto: 《Durante questi due anni ciascuna delle classi coinvolte svolgerà complessivamente 200 ore di potenziamento delle competenze (100 ore per anno, di cui 50 di italiano e 50 di matematica), contestualmente, i docenti di italiano e matematica saranno formati attraverso appositi corsi erogati dalle università calabresi (a loro volta coinvolte nel progetto). Sarà una formazione personalizzata alle esigenze del gruppo classe e dei docenti di riferimento e accompagnata da azioni di per tutoring. I risultati apprenditivi degli studenti saranno monitorati attraverso la somministrazione periodica di test (modello Invalsi). Verrà infatti attivata la piattaforma ReCapp Cal su cui verranno inseriti gli studenti coinvolti nel progetto e le relative classi virtuali. Fondamentale, in tal senso, il ruolo svolto dall’Università Bocconi di Milano che si occuperà della elaborazione in itinere dei risultati del progetto al fine di verificare l’efficacia degli interventi e di apportare eventuali rimodulazioni progettuali. La ricaduta finale sarà verificata, a conclusione del biennio, attraverso il confronto dei risultati ricavati da apposito test somministrato al gruppo degli studenti coinvolti nel progetto e ad un gruppo di altrettanti alunni “non trattati” a cui, cioè, non è stato assicurato l’intervento formativo previsto dal progetto. Dalla Regione Calabria, dal Dipartimento Istruzione, con questo progetto, la prima concreta risposta per un efficace superamento delle prove Invalsi attraverso un progetto pilota volto a ridurre i divari formativi tra le scuole calabresi e il resto d’Italia, migliorando gli esiti nelle prove Invalsi attraverso il recupero, il potenziamento e l’innalzamento dell’apprendimento di base di italiano e matematica. Nello specifico il fine del progetto ReCappCal è quello di colmare gli squilibri territoriali ed i gap formativi legati alle competenze chiave degli studenti calabresi, implementando un nuovo approccio metodologico, didattico e motivazionale per affrontare con successo le prove Invalsi》.
Il rettore Billari 《La Bocconi accompagnerà questo progetto selezionando le scuole e le classi, e valutando i risultati sia in itinere che in ex post. Con i colleghi ci siamo impegnati a confrontarci con la comunità scientifica pubblicando i dati del progetto. Se questi risultati saranno positivi avremmo due vantaggi: il primo è la generabilità dal punto di vista scientifico, il secondo la capacità di applicazione pratica sul territorio che potrà essere anch’essa generalizzata》.