R. & P.
Nell’ottica dell’adeguamento europeo ai progetti orientati verso la diffusione di una nuova sensibilità ambientale delle generazioni future, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Locri intende promuovere tutte quelle iniziative volte alla riduzione dell’inquinamento dall’utilizzo di plastica monouso (in adeguamento alla direttiva europea 2019/904 ed alla contestuale riduzione dello spreco delle risorse di acqua potabile.
In questa prospettiva, si incastona la proposta di dotare gli istituti di formazione scolastica di appositi Erogatori di acqua e – al contempo – vietare l’uso delle bottigliette di plastica monouso nelle scuole – ad indirizzo obbligatorio (scuola dell’infanzia; primaria e secondaria di primo grado) – facenti capo il territorio comunale.
I distributori erogheranno l’acqua in due modalità temperatura ambiente e fresca) e verranno forniti tenuto conto del numero degli studenti per plesso e dei piani per edificio.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Assessorato all’Ambiente, poiché riteniamo che – oltre al reale contributo di in termini di riduzione di inquinamento da rifiuti solidi indeteriorabili – sia utile un messaggio edificante e formativo proprio nei luoghi a valenza educativa, come le scuole.
E’ in questi siti collettivi che si educano le coscienze al rispetto verso la natura e si sensibilizzano i Cittadini a tenere atteggiamenti attenti e parsimoniosi verso il consumo oculato dei recipienti in plastica.
La leva propulsiva per un cambio di rotta è la scelta netta, a livello politico, di vietare – da una parte – l’utilizzo dei contenitori monouso ed incentivare – dall’altra – tutte quelle sane abitudini che contribuiscano ad abbassare la soglie di inquinamento naturalistico.
All’interno del servizio di raccolta differenziata – che consentirà di gestire i maniera più efficiente i rifiuti, ridurre gli sprechi e riutilizzare gli scarti – si inserisce, quindi, tutta una serie programmata di proposte ed iniziative che verranno gradualmente attuate (come queste degli erogatori di acqua ed ulteriori che presenteremo a mano a mano) nell’univoca direzione di aumentare il raggio di azione nella tutela dell’Ambiente.
Abbiamo ormai acquisito consapevolezza di come i mari e gli oceani riversino in una situazione di collasso, poiché le microfibre di plastica – derivanti dal petrolio – perdurano anche per secoli e rappresentano un dramma per la fauna marittima, cagionano danni irreversibili sull’intero ecosistema mondiale.
Dobbiamo muoverci e dobbiamo farlo tutti insieme, quotidianamente. Non sono più necessari allarmi, analisi scientifiche, immagini e convegni.
Ormai sappiamo bene quanto la plastica – ed i rifiuti di ogni genere – invadano il Pianeta e come le riserve di acqua dolce siano limitate.
Ecco perché gridare all’Apocalisse non servirà, se non cambieremo il modo di vivere e di impiegare le risorse e ciò sarà possibile soltanto educando le nuove generazioni, nei confronti delle quali abbiamo il dovere di dare l’esempio e consegnare un mondo più pulito.
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