di Gianluca Albanese
SIDERNO – Giovani, donne e quasi tutti cuperliani. E’ questo l’identikit dei membri della Locride designati nella segreteria provinciale dal numero uno del Partito Democratico di Reggio Calabria Seby Romeo.
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Alcuni di loro sono segretari di circolo, come Nensi Spatari (Mammola), che ha la delega alle Politiche di Genere, Teodoro Bucchino (Monasterace) con delega all’Economia e Mariateresa Fragomeni (Siderno), vicesegretario e responsabile organizzativo.
E poi ci sono la locrese Barbara Panetta (delegata alla Comunicazione e Innovazione) e l’ex presidente del consiglio comunale di Caulonia Federica Roccisano.
Il segretario provinciale Seby Romeo, contattato telefonicamente da Lente Locale assicura di non aver assecondato logiche correntizie al momento di scegliere i componenti la nuova segreteria. «Basti pensare – ha detto – che Federica Roccisano non è annoverabile in nessuna delle correnti dell’ultimo congresso nazionale, e ho scelto più sulla base delle competenze tecniche, come nel suo caso e in quello, tra gli altri, di un avvocato molto preparato come Nensi Spatari».
Diverso è il discorso riguardante la direzione provinciale del Partito Democratico. I due terzi spettano alla mozione vincente, quella capeggiata, appunto, da Seby Romeo, che nel nostro comprensorio ha indicato i nomi, tra gli altri, del segretario del Pd di Locri Giuseppe Fortugno, dei suoi omologhi di Caulonia (Katy Belcastro), San Luca (Giuseppe Mammoliti)e Siderno (Mariateresa Fragomeni), oltre a Ninì Scarfone di Stilo e Alessandro Archinà di Siderno, giusto per citarne alcuni.
L’altra mozione, quella del candidato sconfitto Richichi dovrebbe indicare Pietro Parrotta di Locri, Elisabetta Cannizzaro di Caulonia e Gara di Monasterace.
Nel corso della conferenza stampa di ieri, in cui è stata presentata la nuova segreteria, Seby Romeo ha dichiarato a strill.it che «Si tratta di una squadra composta in prevalenza da donne e giovani, costruita all’insegna del rinnovamento e senza badare agli equilibrismi da bilancino che peraltro non avrebbero senso considerato che é stato lo stesso Segretario Nazionale a sciogliere le correnti».
Sarà. Ai nostri taccuini ha aggiunto che «Non credo abbia senso a livello provinciale riproporre il parallelismo tra Cuperliani e Renziani del congresso nazionale. Basti pensare che parecchi renziani – ha aggiunto Romeo – hanno sostenuto me al congresso provinciale, vedi, ad esempio, De Angelis di Brancaleone, Boccuti di Siderno e il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi».
Fatto sta che di renziani nella segreteria provinciale non ce ne sono, mentre è il caso di ricordare che nell’assemblea nazionale del partito siedono una sostenitrice del sindaco di Firenze come Teresa Celestino e, sempre per la Locride, l’ex sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, capolista pro Civati alle primarie dell’8 dicembre.
Romeo, in conclusione, preferisce ricordare che «Ho voluto sanare un’incongruenza normativa che vietava la partecipazione dei circoli “piccoli” (come ad esempio quello di Stilo) all’assemblea provinciale e ora, invece, ci sono e questo è un segnale di allargamento della base democratica del partito».
«Inoltre – ha concluso Romeo – stiamo lavorando per realizzare dei forum tematici, primo tra tutti quello sulla Sanità, che saranno allargati a personalità esperte del settore e non iscritte al partito».