SIDERNO – La sede di via Trento, angolo via Gramsci, e’ buia e vuota già dopo le 18. Pare che ci sia stata perfino una telefonata per invitare militanti e sostenitori a “sbaraccare”.
Pietro Fuda non ce l’ha fatta. Già a metà dello scrutinio dei dati al Senato su scala regionale, infatti, la tendenza gioca a sfavore dell’ex senatore sidernese, il cui partito è il quarto e ultimo partito della coalizione di centrosinistra, preceduto dal Pd, Sel e anche del Psi. Numeri che, salvo miracoli dell’ultima ora, non concedono speranze all’ingegnere di Siderno, che nella sua città, quando il dato si riferisce a 15 sezioni su 19, ha preso 730 voti, pari al 14,49%. Un buon risultato, certo, ma molto lontano dalle previsioni di chi pensava a un dato maggioritario per il candidato sidernese, che sicuramente ha eroso qualche voto ai partiti tradizionali (in particolare a Udc e qualcosa al Pd) ma non e’ stato sufficiente a dare slancio alla singola candidatura e, soprattutto, al partito.