RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La Digem toglie le mani dal derby solo al tie break, dando comunque prova di un avvio di stagione all’insegna della forma e in attesa di ritrovare le altre due pedine di spessore fuori per infortunio. L’ultimo set è stato il meno emozionante dal punto di vista della tecnica messa in mostra sul parquet del PalaMarcellino, mentre le altri fasi della gara hanno offerto il meglio del palinsesto delle due compagini in fatto di schemi e tenacia agonistica.
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Insomma, un derby a tutti gli effetti quello tra Digem e Sensation, tra i capitani D’Agostino e Cufari in grande spolvero davanti ad una cornice di pubblico da palazzetto delle migliori occasioni. “Una gara intensa che fa ben sperare per il campionato appena iniziato – ha detto il dirigente Massimiliano Di Garbo. Sono orgoglioso della determinazione delle ragazze, mai arrendevoli e capaci di condurre il match con lo stesso spirito combattivo”.
La squadra di Rosetta Scozzafava, presidente Digem volley, è reduce da una buona prestazione in Coppa Calabria, dove il secondo posto non è stato però sufficiente a garantire il passaggio del turno. Rosetta, 41 anni, ex giocatrice del Catanzaro e allenatrice della categoria under 13, vanta un campionato provinciale e il raggiungimento di due finali regionali proprio con le allieve più piccole. Domenica, con l’avvio del campionato femminile di serie C, è partita la nuova sfida della Digem che si prepone altri obbiettivi lusinghieri nel giro di tre stagioni.
La cronaca in breve. Il primo set si è svolto di punto in punto e con la padrona di casa Digem volley che non innestava la solita marcia, facendo approfittare la Sensation che guadagnava subito qualche lunghezza utile a gestire con tranquillità il primo scorcio di gara. Attacchi lunghi, a fil di linea, garantivano un avvio dei giochi tra lo spettacolo e l’altalenanza di vantaggi. Primo parziale 20-25. Il secondo set era tutto ad appannaggio della squadra di Vincenzo Carrozza, sempre sopra di qualche punto e capace di limitare al meglio gli errori di ingranaggio e di tensione da prima di campionato. La battuta vincente del 19-11 poi contribuiva a consolidare la sicurezza del momento, con la quale portarsi fino al 25-15. Barbara Cavaleri ripartiva con un attacco centrale e conseguentemente con un muro puntuale, facendo guadagnare qualche unità di distacco alle sue compagne. Il Gioiosa tirava il freno quando la Mazzone si metteva momentaneamente in pausa e poi ripartiva quando la stessa ritornava al punto. Nel terzo set tutto questo succedeva a cavallo di un allungo di cinque punti a favore della Digem. Non era l’epilogo della porzione di gara perché con degli attacchi impeccabili l’ala Cufari faceva trovare la quadratura al suo settebello fino a guadagnare il vantaggio e trascinarlo sino al 21-25. Il quarto set lo impostava e conduceva la Digem nell’avvio: il muro era più astuto ma non prendeva comunque le misure della Cufari. Quando il Gioiosa Jonica ci provava di pallonetto invece c’era la Tosi sotto rete e la Digem manteneva, con non poca fatica, il vantaggio condotto fino al 25-20. Nel quinto set il muro efficace era quello della Sensation ma i primi punti erano di matrice casalinga. Per arrivare al 7-7 passavano molte battute ma le forze non erano le stesse. Calava la Cufari, che ha giocato tutta la partita parzialmente infortunata, e arrivava Azzurra Agostino, utile sia a muro che in difesa. Dall’altra parte il capitano D’Agostino invece trascinava i suoi con la sua inimitabile lucidità. Sul filo del tie-break e dell’errore arrivava il finale 14-16.