di Redazione
SIDERNO – Una grossa perdita d’acqua al terzo piano dei locali che ospitano gli ambulatori del vecchio ospedale di via della Conciliazione, ha causato l’allagamento del sito che ospita il Se.R.T. (Recupero tossicodipendenze) che, ad oggi, risulta inondato e inagibile.
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L’allarme è stato lanciato già nella mattinata, quando gli operatori sanitari ed i pazienti hanno trovato i locali allagati e, con l’impossibilità materiale di accedervi dall’ingresso riservato che, per ovvie ragioni di opportunità, viene utilizzato da chi ha il diritto di tutelare la propria privacy.
Le pronte segnalazioni alla sede centrale dell’Asp di Reggio Calabria e all’ufficio tecnico di Locri sono servite solo a mandare una squadra di idraulici che da stamattina stanno cercando di tamponare le falle, anche se resta il problema della mancata agibilità dei locali e del mancato sopralluogo di chi, in seno all’Asp, dovrebbe valutarla.
Proprio così: se gli addetti non prestano la propria opera per oggettiva impossibilità, rischiano di essere accusato d’interruzione di pubblico servizio; se domattina vanno, comunque, a lavorare, lo fanno in un ambiente umido e fatiscente in cui lo stesso solaio rischia di perdere dei calcinacci e in cui la privacy dei pazienti rischia di essere violata con tutti i disagi del caso.
Un caso, quello del Sert di Siderno che mette ancora una volta in evidenza le difficoltà di chi opera nella sanità locridea dopo l’accorpamento dell’allora As di Locri con quella reggina.