R. & P.
Il sette in condotta era il voto che si dava a scuola agli studenti che non si comportavano secondo le regole convenute. Il numero sette, nella storia del football è stato indossato da personaggi che dentro un quadro di regole, di ruoli, di disciplina, di tattica, che connota il gioco del calcio, sono stati l’anomalia, l’irregolarità, l’imprevisto, il caso incarnato, la lotta contro un destino, l’eccezione che non conferma la regola, ma la sublima.
E’ il concetto che sta alla base del volume “Sette in condotta” di Isidoro Pennisi (fresco di uscita per Città del Sole edizioni), nel quale, con profondità e originalità vengono tracciati i ritratti, più che profili biografici, di personaggi contemporanei e non, accomunati dal loro status di “irregolari”, da Pier Paolo Pasolini ad Ayrton Senna e Gilles Villeneuve, passando per Giuseppe Berto, Rosario Villari, Diego Armando Maradona, Muhammad Ali, Alarico, Annibale Barca, Giovanni Falcone, Pippo Fava, Maria Grazia Cutuli, Fabrizio De Andrè, Pino Daniele, Massimo Troisi, Paolo Villaggio, Aldo Moro, Enrico Berlinguer, Pietro Ingrao, Marco Pannella, Bettino Craxi, chiudendo questo girovagare nella storia, tra sport, musica, politica e grandi imprese con un elogio alle “cattive compagnie”.
Un testo accattivante e utile al contempo quello di Pennisi, architetto e docente, che ha voluto che a presentarlo fosse una sua allieva, anche lei scrittrice, la sidernese Silvia Turello.
Il dialogo tra maestro e allieva, tra scrittore e scrittrice, tra Isidoro e Silvia sarà, dunque, alla base della presentazione di “Sette in condotta” che avrà luogo venerdì 9 dicembre alle ore 18 nello spazio culturale “MAG. La ladra di libri” di Siderno.