(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
SIDERNO- Al via da oggi alla due giorni del Congresso Interregionale (Calabria e Sicilia) della SIEC, Società Italiana di Ecografia Cardiovascolare, con direttore il dottor Michele Iannopollo dello Studio medico cardiologico e Medicina dello Sport di Siderno, promotore dell’importante evento insieme alle delegate dell’associazione medica di categoria, le dottoresse Concetta Zito (Messina) e Sofia Miceli (Catanzaro).
Oggi e domani, al Grand Hotel President di Siderno, 89 illustri cardiologi in qualità di moderatori e relatori provenienti dalle più rinomate scuole cardiologiche ospedaliere e universitarie di tutta Italia, analizzeranno svariati argomenti di clinica cardiologica, accanto ai progressi tecnologici susseguiti nell’ambito della diagnostica ecocardiografica.
E così stamane dopo la registrazione dei numerosi partecipanti e i dovuti adempimenti ECM, sono state presentate dal dottor Iannopollo, le linee guida del congresso il cui fine, è proporre l’aggiornamento professionale non solo nella classe medica cardiologica calabrese e siciliana, ma anche nazionale, avendo come mission, in primis la Salute del Malato e naturalmente la Prevenzione Cardiologica, disponendo delle metodiche ecocardiografiche e non solo.
Un minuto di silenzio (su richiesta di Iannopollo), è stato poi osservato da tutti i presenti in sala, per ricordare il dottor Mario De Tommasi recentemente scomparso, cardiologo, esperto nelle tecniche invasive che in quelle ecocardiografiche.
A seguire, dopo gli interventi di apertura delle dottoresse Zito, Miceli e del dottor Antonio Pezzano, direttore del Dipartimento cardiologico De Gasperis del presidio ospedaliero Niguarda di Milano e presidente onorario della SIEC, è stata la volta del primo cittadino di Siderno, Pietro Fuda, a dare il benvenuto a tutti i partecipanti (ringraziando Iannopollo e le sue delegate) e definendo il meeting di queste due giornate, “una valida occasione per confrontarsi sulle tematiche attuali della branca della cardiologia che si pone in un momento delicato per la sanità calabrese commissariata, costringendo gli utenti ad emigrare altrove per le dovute cure”; ma anche, “uno stimolo positivo per gli operatori sanitari di questa zona e soprattutto per il malato”.
Al primo simposio, avente per oggetto “L’ecocardiografia integrata nella valutazione e gestione clinica del portatore di protesi valvolare”, hanno relazionato il dottor Vincenzo Montericcio dell’Istituto Policlinico San Donato di Milano, che ha discusso degli “Aspetti ecocardiografici delle nuove e vecchie protesi normofunzionanti; la dottoressa Antonella Moreo, responsabile del Centro Ecocardiografia, Ospedale Niguarda di Milano, ha parlato di disfunzione protesica o meglio, se debba essere valutata oggi con eco 3 D o se abbia ancora un ruolo l’eco 2 D; di valutazione ecocardiografica pre TAVI (tecnica della cardiologia interventistica che permette l’impianto della valvola aortica con approccio percutaneo in alternativa alla sostituzione con intervento) e post TAVI, sono intervenute le dottoresse Carmen Spaccatorella, dirigente medico presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro e Vera Elena Bottari, specialista in cardiologia (Roma).
DI SEGUITO LE INTERVISTE REALIZZATE A MICHELE IANNOPOLLO, ALLE DELEGATE ZITO E MICELI E AD ALCUNI RELATORI DEL PRIMO SIMPOSIO E NON SOLO