SIDERNO – Lunedì 10 dicembre, prenderà il via ufficialmente, il progetto sull’educazione alla legalità promosso dallo Sportello Legale Antiviolenza del Comune di Siderno in sinergia con il dottor Carlo Macrì, Procuratore Capo presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.Il progetto, “Denunciare l’Illegalità”, è rivolto alle scuole secondarie di II° del Comune di Siderno. Il primo incontro, si terrà lunedì 10 dicembre presso l’Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato di Siderno. Dopo una breve introduzione della dottoressa Francesca Barranca e della responsabile dello sportello Legale Antiviolenza, avvocato Caterina Origlia, finalizzata alla presentazione del progetto, interverrà ai lavori il dottor Bruno Muscolo, Presidente della Corte di Assise del Tribunale di Locri. Il progetto avrà la durata di circa 5 mesi, con cadenza di 2 incontri al mese, ai quali prenderanno parte rappresentanti delle Istituzioni ed esperti in tematiche di natura legale, educativa e sociale. Il progetto, si integra in una rete di collaborazioni tra le diverse istituzioni operanti sul territorio, alla quale si fa riferimento, al fine di rendere più incisiva ed efficace l’azione informativa e formativa proposta per gli studenti frequentanti le scuole secondarie di II° della città di Siderno. La scarsa cultura della legalità è all’origine di comportamenti devianti, (microcriminalità, uso di sostanze stupefacenti, bullismo, vandalismo ecc), pertanto, la scuola che ha come fine la formazione dell’uomo e del cittadino, deve favorire la completa socializzazione dell’individuo, diffondendo un’autentica e solida cultura dei valori civili, in modo che adolescenti e giovani si riapproprino del senso del limite e del rispetto delle regole. C’è anche la necessità di approfondire la tematica incentrata sul rispetto delle regole e sul rispetto dell’altro attraverso interventi d’educazione, formazione e istruzione, finalizzati allo sviluppo della persona, adeguati alla domanda delle famiglie, alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, alle offerte del territorio, al fine di garantire il successo formativo dell’individuo, la prevenzione del disagio, la sua eliminazione o il suo contenimento, convinti che un giovane che cresca in armonia con se stesso sia la base necessaria di una cultura della legalità democratica e della cittadinanza attiva e responsabile.