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Una storia tragica e crudele, densa di amore e venature noir: muove dall’improvvisa sparizione di una bimba, in un normale giorno di festa, su in montagna, “Tre volte”, romanzo di esordio di Alessia Principe, e si dipana attraverso le vite lontane eppure vicine di personaggi vividi e indimenticabili. «Dolore infinito, sensi di colpa che attanagliano, l’esistenza stravolta e precipitata nell’incubo; la scomparsa nel nulla di un figlio è qualcosa di terribile – ha detto Alessia Principe durante un partecipato incontro alla libreria Calliope Mondadori di Siderno, sabato scorso –. La storia, in qualche modo mi ha cercata, si è imposta al mio bisogno di scrivere e ha preso me, prima di tutto, coinvolgendomi in maniera totale. Ho immaginato questa scomparsa e ciò che è seguito negli anni. Le ricerche, le speranze e l’impossibilità di arrendersi. E il tempo che scorre intrecciando passato e presente, avvicinando e allontanando le vicende dei protagonisti».
Giulia e poi Giovanni, Peppino, Nanni, l’ispettore Terraccia, figure a tutto tondo che si raccontano, quasi, attraverso un fine ed emozionante lavoro di discesa dentro le loro anime da parte dell’autrice, mostrandoci luci e ombre di esistenze per diversi motivi allo sbando, rigettando una visione manichea della vita a vantaggio di una più complessa e realistica visione dell’essere umano. Tra aspirazioni frustrate e abbrutimenti inevitabili, i personaggi di “Tre volte” popolano un mondo in dissoluzione, ma ancora capace forse di catturare l’ultima possibilità. Sullo sfondo, una geografia urbana e rurale che potrebbe appartenere a diversi angoli del mondo, ma che Alessia Principe colloca, quasi d’istinto, tra le alture della Sila. Luogo del cuore per la giornalista cosentina che ha immaginato un legame originale e sorprendente tra la montagna calabrese e i similari paesaggi americani in una serie di scatti fotografici divenuti la mostra “Stati Uniti della Sila”: una visione che, in qualche modo, è presente anche nel romanzo, offrendo un respiro in più alla storia anche sotto il profilo narrativo e stilistico.
A dare voce ad alcuni personaggi del libro è stata la bravissima Giulia Palmisano, intensa e raffinata attrice di LocriTeatro, la scuola di Bernardo Migliaccio Spina. L’evento è stato organizzato dalla libreria Mondadori in collaborazione con il Caffè letterario Mario La Cava. Il presidente, Domenico Calabria, ha sottolineato il sostegno del Caffè letterario (che il 17 dicembre vede realizzarsi, a Bovalino, la prima edizione del Premio intitolato a La Cava) ai giovani autori e in particolare, al progetto di Alessia Principe.
“Tre volte”, che si avvale della pregevole prefazione dello scrittore Gioacchino Criaco, sarà pubblicato a gennaio dalla casa editrice milanese Bookabook che da tre anni si è affermata nel panorama editoriale per la formula che propone ai suoi scrittori e lettori: il crowdfunding, attraverso cui i lettori diventano i primi sostenitori del progetto e determinanti per la pubblicazione. «Una storia moderna che scava in profondità i sentimenti, riuscendo a trasmetterci il sentire più intimo dei suoi personaggi, con delicatezza e anche cinismo. Il caos innescato da un episodio e il lavoro estenuante per ristabilire l’equilibrio» scrive Criaco.
Ad accompagnare il lancio del romanzo in Rete, un booktrailer d’autore, firmato da Luigi Simone Veneziano e prodotto dalla Vpr produzioni&management. A prestare la voce al protagonista del libro è Pasquale Anselmo, cosentino Doc, attore e doppiatore di razza (sua la voce, tra gli altri, di Nicolas Cage e John Turturro).
Per ordinare il libro: https://bookabook.it/libri/tre-volte
Alessia Principe è una giornalista professionista con una laurea in giurisprudenza chiusa nel cassetto senza rimpianti. Per dodici anni ha lavorato nelle redazioni dei quotidiani calabresi da Edizione della Sera a Calabria Ora al Garantista. Si è occupata soprattutto di spettacolo e costume con brevi incursioni nella cronaca. Scrive di cinema e televisione sul blog dell’Huffington Post. A ottobre 2016 la sua mostra video-fotografica “Stati Uniti della Sila” è stata esposta alla Galleria nazionale di Cosenza. “Tre volte” è il suo primo romanzo.
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