(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- E’ trascorsa una settimana dall’inizio della protesta dei dipendenti di Siderno Ambiente ed anche questa mattina, superate le festività pasquali, si sono nuovamente ritrovati (due incatenati) davanti al Comune di Locri perchè <<Fino a quando non otterremo i nostri stipendi -hanno esordito- continueremo ad oltranza>>.
Ma dove ci eravamo lasciati? Il Comune di Locri dopo aver liquidato un primo acconto dei 5 mila euro (dei 40 mila previsti) come acconto sul servizio di gestione dell’impianto di depurazione consortile, al secondo giorno di sciopero (cui era presente anche il legale dei dipendenti, l’avvocato Piero Galluzzo) il commissario straordinario Francesca Crea aveva assicurato che l’Ente sarebbe intervenuto con un provvedimento straordinario, promessa mantenuta anticipando ulteriori 5 mila euro. <<Non è arrivato nulla nel contocorrente della società- hanno poi ribadito i dipendenti- se siamo qui è per rivendicare quello che ci spetta>>. Lente Locale ha così contattato telefonicamente il presidente della società Giovanni Gattuso, il quale oltre ad esprimere piena solidarietà agli operai (che continuano a garantire il servizio), ha poi fatto un excursus del percorso intrapreso dalla società dal 2004 ad oggi, trascinando con sè, per l’inadempienza dei Comuni associati, una sorta di gestione “a credito” dell’impianto poichè gli stessi Enti non sono riusciti a restituire nel corso di questi lunghi anni nè il capitale anticipato per la realizzazione dell’impianto (circa 7 milioni di euro), nè le somme della gestione. Sono circa sei milioni e ottocento mila euro circa, il totale di ciò che i Comuni dovrebbero versare solo per il riscatto dell’impianto e un milione e mezzo circa per le altre spese quali ad esempio corrente elettrica, lavori di manutenzione e naturalmente stipendi dei lavoratori. <<I Comuni interessati- ha dichiarato Gattuso- non devono sottovalutare la questione, usufruiscono di un servizio pubblico da parecchi anni, senza versare puntualmente le proprie quote>>. Quote che si differenziano a seconda del numero di abitanti di ciascuno dei Comuni consorziati. Nonostante Gattuso avesse asserito di non aver ancora percepito nulla dal Comune di Locri, è stato poi il sub commissario Digiorgio a riferire e a confermare alla nostra testata, di aver emesso con una procedura straordinaria il 26 marzo scorso un secondo mandato di pagamento equivalente a 5 mila euro al tesoriere, il quale a sua volta lo stesso giorno ha inviato tale somma alla sede di Cosenza, addetta alla “lavorazione materiale del mandato”. Una somma che la tesoreria ha accreditato proprio oggi nell’Iban intestato al Comune di Siderno, in qualità di Ente capofila.
E gli altri 5 mila euro, che fine hanno fatto? Sebbene al Comune di Siderno non risultassero, il mandato è stato effettuato dall’Ente locrese il 6 marzo scorso ed accreditato venerdì 15 marzo. <<Il settore ambientale- ha affermato Digiorgio- è prioritario- con le prossime entrate che incasseremo, salderemo le altre maestranze. Siamo in attesa dell’anticipazione del fondo rotativo. Necessario sarà il contributo dei cittadini per il pagamento dei tributi, altrimenti la situazione, dato lo stato di criticità in cui versa il Comune, assumerà connotati ben più pesanti>>. Dunque, il Comune di Locri ha versato complessivamente 10 mila euro, allo stato attuale però il Comune di Siderno non ha ancora regolarizzato il Durc, occorrono 7 mila euro dei 20 mila da erogare alla società. Tutto è quindi sospeso, fino a quando il Comune non rimedierà a definire il documento unico di regolarità contributiva; una ragione valida per indurre i dipendenti di Siderno Ambiente a proseguire lì domani il sit-in.
Vedi anche:
Il Comune di Locri anticipa altri 5mila euro ai dipendenti di Siderno Ambiente