di Gianluca Albanese
SIDERNO – I risultati del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti e le incongruenze e criticità emerse in questi mesi, sono stati al centro di una conferenza stampa indetta dal vicesindaco di Siderno e assessore comunale all’Ambiente Anna Romeo, che ha avuto luogo questo pomeriggio nella sala delle adunanze di palazzo di Città.
La tematica, infatti, appare come un Giano bifronte: da un lato, l’indiscusso incremento della percentuale di raccolta dei rifiuti differenziati che nel mese di dicembre, come certifica Locride Ambiente, ha raggiunto l’aliquota del 61%, tenendo conto che il servizio è partito in maniera graduale lo scorso 25 maggio e che progressivamente si è esteso a tutto il territorio cittadino; dall’altro, però, è innegabile come «Ci sono – ha detto Anna Romeo – ancora 700 kit di mastelli che devono essere ritirati da altrettante utenze domestiche. Per chi non ritira i mastelli -ha proseguito l’assessore al ramo – non vi sarà nessuna multa o sanzione, ma fino al giorno dell’effettivo ritiro, considerato l’anno 2017, sarà imputata una percentuale di raccolta differenziata pari a zero, e questo farà aumentare il pagamento della TaRi, la tassa sui rifiuti. Questa indicazione sarà inserita nel regolamento di pagamento della TaRi che si redige ogni anno, e farà aumentare il pagamento della tassa per tutte quelle utenze che non ritirano i mastelli».
Naturalmente, l’idea dell’assessore Romeo avrà senso solo quando partirà la lettura con penna ottica dei rifiuti conferiti da ciascun cittadino/contribuente, dimodochè maggiore sarà la quantità di rifiuti differenziati prodotta da ogni utente e minore sarà l’importo della TaRi che lo stesso andrà a pagare. Il vicesindaco ha detto che «Per ora non si è potuta realizzare, ma contiamo di fare partire il servizio entro il mese»
Tra i numeri snocciolati dall’assessore, quello relativo al calo dei rifiuti indifferenziati prodotti in città: si è passati, infatti, dai 650.260 chili del mese di settembre, ai 176.360 di dicembre, registrando un trend inverso, ovviamente, nei rifiuti differenziati: dai 76.670 chili del mese di settembre, si è arrivati ai 278.500 del mese di dicembre 2016, con conseguente abbattimento dei costi in discarica.
Rimane, però, un altro grave problema: quello relativo all’abbandono indiscriminato di rifiuti nelle vie cittadine, che spesso fa il paio col rogo degli stessi. Proprio oggi, l’Osservatorio cittadino sui rifiuti ha indicato un preciso perimetro di strade in cui sono più frequenti gli episodi di inciviltà. Sappiamo che c’è un’ordinanza del sindaco Fuda relativa al divieto di abbandono dei rifiuti ma l’apparato sanzionatorio, al momento, non ha prodotto i risultati sperati.
L’assessore Romeo, a questo proposito ha detto che «Conosciamo molto bene i siti in cui si verificano questi deprecabili episodi e sappiamo pure che se non vengono colti in fragranza di reato, non è possibile esigere l’intervento delle forze dell’ordine. Se non si prevedono degli appostamenti, tutto ciò non potrà mai essere davvero efficace. In ogni caso – ha proseguito – dopo varie insistenze da parte mia e discussioni, i Vigili Urbani hanno elevato la prima contravvenzione alle 17,50 dello scorso 18 gennaio. Tuttavia – ha proseguito – mi sono scocciata di fare la sentinella e credo più nella rivoluzione culturale che metta al centro la sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche ambientali che nelle sanzioni, anche se ho dato precise disposizioni al comandante dei vigili, affinché faccia eseguire l’ordinanza di divieto di scarico dei rifiuti. Voglio aggiungere – ha detto in conclusione – che la nuova dirigenza dell’ufficio tributi sta collaborando parecchio nell’incrociare i dati, facendo emergere un sommerso che in questi primi mesi ha permesso di iscrivere nell’anagrafe tributaria 350 utenze mai censite in precedenza».