di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Una seduta di consiglio comunale articolata, con ventidue punti all’ordine del giorno e tra questi, due tra i più importanti, “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 – bilancio pluriennale 2015/2017 – relazione previsionale e programmatica 2015/2017” e “Convezione per la gestione associata del servizio di collettamento e depurazione delle acque reflue – approvazione schema di transazione”, slittati alla prossima assise oggi stesso convocata per il 28 agosto alle ore 9.
Sul punto riguardante il bilancio da subito il consigliere di minoranza, Pietro Sgarlato, appellandosi al regolamento di contabilità dell’ente, ha posto il problema del non rispetto dei termini per la presentazione dello stesso, chiedendo immediatamente il rinvio del punto alla prossima seduta, per non incorrere in annullamenti successivi degli atti eventualmente approvati.
Una richiesta per la quale è stata necessaria la sospensione della seduta e la decisione di rinviare, votata all’unanimità una volta rientrati in aula.
Stesso destino per il decimo punto all’ordine del giorno: “Convezione per la gestione associata del servizio di collettamento e depurazione delle acque reflue – approvazione schema di transazione”. Argomento sul quale ha relazionato l’assessore al ramo, Anna Romeo, la quale ha esordito spiegando ai consiglieri l’importanza vitale dell’approvazione di questa transazione in consiglio comunale per il futuro di Siderno. “L’impianto di depurazione è stato realizzato con finanziamenti pubblici e privati. Con questa delibera, nel corpo della quale si ripercorre tutta la questione dal 2004, si va ad acquistare la parte privata dalla società Siderno Ambiente. Noi oggi andiamo a definire l’investimento e la realizzazione dell’opera cosa che ci viene imposta dalla Regione e dalla Comunità europea – ha spiegato il vice sindaco – questo per procedere alla realizzazione tramite finanziamento di un nuovo depuratore. Sono stati convocati gli altri sindaci, i quali ancora non hanno capito l’importanza di procedere in tal senso. Tutto ciò per il Comune di Siderno sarà a costo zero, noi andremo a chiudere tutto con i 3,7 milioni dalla Regione proveniente da fondi comunitari e 2,8 milioni importo che la ditta aggiudicatrice spalmerà sulle tariffe dei prossimi 18 anni, oltre a gestirne la riscossione”.
Relazione quella dell’assessore Romeo che non ha convinto i consiglieri di minoranza Sgarlato e Michele Cataldo. Quest’ultimo ha puntualizzato alcuni aspetti che per lui non coincidono con quanto affermato dall’assessore Romeo. “Stiamo parlando di un impianto senza un collaudo definitivo. I 2,8 milioni non li pagherà il Comune di Siderno, ma i Sidernesi e per questo mi chiedo quanto sarà conveniente questa transazione che verrà fatta solo da Siderno. E gli altri comuni?”.
Una questione che per Sgarlato provocherà non pochi problemi in considerazione anche delle cause pendenti in tribunale dal 2013, attraverso le quali la società Siderno Ambiente ha citato il Comune di Siderno insieme agli altri, alcuni dei quali neanche collettati all’impianto.
“Una causa istruita da parte della Siderno Ambiente in modo a dir poco superficiale. Noi non possiamo approvare una transazione senza prima chiedere un parere legale agli avvocati del Comune, almeno per capire a quale stadio ci troviamo, rispetto ad un rapporto contrattuale che tra l’altro è tra la Regione e la Siderno ambiente. Nel frattempo – ha affermato il consigliere – la nuova gara di appalto si è già tenuta ed è stata vinta dalla società che attualmente lo gestisce con il rientro della Dondi, in passato allontanatosi. Questo ci dovrebbe far riflettere. In più come costi di gestione Siderno ha anticipato 4 milioni di euro. La questione va verificata nel dettaglio”.
Sulla questione il sindaco, Pietro Fuda, ha ricordato come la situazione è ferma e come dal 2010, anno dal quale nella sostanza non si paga la gestione, l’impianto a tutti gli effetti è abbandonato nonostante l’impegno di chi ci lavora senza percepire il salario. L’argomento rinviato verrà studiato in conferenza dei capigruppo, ma entro e non oltre il 28 agosto si dovrà decidere sul da farsi, alla presenza anche dell’avvocato dell’ente che segue le cause pendenti.
I lavori del consiglio comunale sono stati avviati dall’intervento del primo cittadino il quale ha esposto le linee programmatiche, ponendo l’accento proprio sulla questione ambientale per rendere Siderno virtuoso in questo settore. Ha ricordato le somme ancora non utilizzate, e le difficoltà riscontrate al momento dell’insediamento in un Comune con una pianta organica decimata. Ha ricordato le opere per le quali è stata disposta la consegna dei lavori. E per la raccolta differenziata ha spiegato che: “Fino a Giugno del corrente anno, la raccolta differenziata a Siderno è stata svolta da Locride Ambiente S.p.A. attraverso un progetto intercomunale finanziato dalla regione Calabria. Il servizio di raccolta differenziata si è svolto con il metodo stradale e per le sole frazioni secche (carta e cartone, vetro, plastica, alluminio, acciaio). Locride Ambiente S.p.A. ha prolungato in forma gratuita il servizio in essere fino al 31 Luglio.Dal 1 Agosto al 30 Settembre l’Amministrazione Comunale ha dato proroga alla stessa società, riconoscendo un canone mensile di circa 16.000,00 euro, per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata. L’ammontare del canone mensile scaturisce dai costi €/abitante già individuati nel progetto sostenuto dalla regione Calabria. Per il periodo dal 1 Agosto al 31 Agosto è stato richiesto, senza oneri aggiuntivi, alla Locride Ambiente S.p.A. che ha accettato, di attivare la raccolta differenziata per tutti i lidi insediati sul lungomare. Dal 1 Settembre al 30 Settembre sarà attivata la raccolta porta a porta per una area limitata di utenze insediate nel centro storico”.
Linee programmatiche che hanno ottenuto il voto della maggioranza con l’astensione dei consiglieri di minoranza.
Il secondo e terzo punto riguardante la costituzione di parte civile in due procedimenti, il consiglio comunale è stato informato che le due procedure sono state affidate allo studio associato Cutugno – Mollica. Avvocato Cutugno che mesi fa ha avviato un contenzioso verso l’ente stesso relativamente all’incarico di legale, attualmente in attesa della risoluzione, riconfermato tra i legali dell’ente.
Altro punto importante la proposta di delibera, poi approvata dalla sola maggioranza, per aderire al Consorzio Locride Ambiente, giustificata da parte del vice sindaco, con la necessità di ritornare a ad essere un comune propositivo e con un ruolo importante dal punto di vista decisionale. Adesione che non è piaciuta ai consiglieri di minoranza perché il Consorzio è stato considerato solo un carrozzone utile per assicurare poltrone e con spese di gestioni rilevanti.
Seguirà articolo su altri punti all’ordine del giorno