di Carabinieri (Gruppo di Locri)
Alle prime luci dell’alba di ieri, i Carabinieri della Stazione di Siderno hanno tratto in arresto due fratelli, Giuseppe e Renato Romeo, originari del luogo, per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione abusiva di armi e ricettazione. I due, tratti in arresto in ottemperanza all’ordine di esecuzione di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Locri, devono scontare una pena residua, rispettivamente, di oltre 4 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione il primo, e 7 anni e cinque mesi e 13 giorni il secondo.
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In particolare, nell’ottobre del 2011, i militari della locale Stazione, unitamente ai colleghi dei Cacciatori del Gruppo Operativo “Calabria” (GOC), sorpresero il Renato alla guida di un furgoncino, all’interno del quale, a seguito di perquisizione, furono trovate circa centocinquanta piante di canapa indiana. Le immediate attività d’indagine avviate hanno poi consentito di individuare, nelle pertinenze dell’abitazione dei loro genitori, dove era presente anche il Giuseppe, un locale all’interno del quale erano stati ben occultati oltre sessanta chilogrammi di canapa indiana essiccata ed un fucile monocanna calibro 16, avente matricola abrasa, oltre a un centinaio di cartucce. Nella stessa circostanza, fu rinvenuta, in località Dimilio, una piantagione riconducibile ai due fratelli, abilmente occultata tra la fittissima vegetazione, composta da circa quattrocento piante di canapa indiana, alte circa due metri. Le piante, immesse sul mercato, avrebbero fruttato oltre 500.000,00 €uro.
Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e tradotti presso la Casa Circondariale di Locri per scontarvi la pesante condanna.