di Emanuela Alvaro (Fotogallery di Enzo Lacopo)
SIDERNO – «Voglio ribadire che, al contrario di ciò che si possa pensare, l’Osservatorio cittadino rifiuti è un’associazione libera e ripeto libera da ogni impegno con partiti e in generale dalla politica. Noi siamo tutte persone per bene – ha affermato il presidente – cresciuti in famiglie per bene e che spendono il loro tempo per il paese senza nulla chiedere in cambio». Mariarosaria Tino, presidente dell’osservatorio, con queste parole ha dato avvio all’incontro su “aspetti da perfezionare relativi alla raccolta differenziata”, partito non con i migliori presupposti.
L’ausilio alla discussione degli assessori all’ambiente Anna Romeo e al bilancio Gianni Lanzafame, auspicato dai membri dell’osservatorio è stato completamente disatteso. Malumore accresciuto dalle difficoltà ad accedere alla sala consiglio e alla mancanza di amplificazione, eventi che hanno non poco mal disposto i presenti.
«Se l’assessore si sente toccata dalle critiche costruttive, – ha continuato la presidente – non si può assolutamente permettere il lusso arbitrario di interferire con i lavori dello stesso osservatorio, cercando in tutti i modi, tra l’altro molto discutibili, di isolarci, mettendoci il bastone tra le ruote ogni volta che viene a conoscenza di un nostro impegno e non solo. Caro assessore con noi sta sbagliando e di molto, in quanto stiamo facendo un lavoro certosino sul territorio, andando a scovare siti dove l’immondizia si accumula di giorno in giorno, segnalandoli all’amministrazione che, a sua volta, deve prendere provvedimenti per eliminarli. Non capisco da dove possa derivare tutto questo astio e rancore verso l’osservatorio. Quindi la pregherei di smetterla e di cominciare a dire le cose come veramente stanno, senza proclami ingannevoli e con un minimo di riguardo e rispetto per chi, come noi, si dà da fare, senza percepire stipendi, tra l’altro pagati dai cittadini».
Gli argomenti all’ordine del giorno sono stati affrontati con il dirigente del settore ambiente del Comune, Nicola Tucci e il direttore tecnico della Società “Locride Ambiente S.p.a.”, Giuseppe Gugliotta. Si è parlato di centro raccolta, di censimento delle utenze, di eventuali sanzioni, del sistema di tracciabilità e di quando sarà utilizzato. Ma nulla di tutto quello che è stato detto è riuscito a dirimere le perplessità iniziali.
Perplessità enfatizzate dal consigliere Vincenzo Deleo il quale ha rimarcato quello che, per lui è ormai un assunto, la poca sintonia tra la parte politica e i dipendenti comunali.
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