di Simona Ansani
SIDERNO – 《Atti vandalici da parte di incivili ed ignoranti.
“Bestie” hanno distrutto la panchina “viola” apposta per sensibilizzare un serio problema: la fibromialgia. Siderno non è questa! Ho sentito la referente volontaria dell’AISF, ripristineremo assieme la panchina. Ogni cosa che verrà distrutta noi la ripristineremo!
Siderno è questa! I volontari impegnati nella giornata McDonald’s per l’ambiente hanno raccolto i pezzi per differenziarli e non lasciarli in spiaggia. Siderno è questa!》.
È l’amaro sfogo del Sindaco Mariateresa Fragomeni sul suo profilo social dopo l’assurdo e incomprensibile gesto vandalico a scapito della panchina viola. A scapito di tutta la comunità di Siderno, perché danneggiare un bene pubblico non può essere un problema solo dell’amministrazione comunale, ma anche dei cittadini e delle Istituzioni. La res pubblica è un bene di tutti che deve essere tutelato da chi forse per spavalderia, per noia, per poca civiltà è poco attento a ciò che gli circonda e fondamentalmente perché ha un quoziente intellettivo basso.
Scriveva Marco Tullio Cicerone nel suo trattato “de re pubblica” «La res publica è cosa del popolo; e il popolo non è un qualsiasi aggregato di gente, ma un insieme di persone associatosi intorno alla condivisione del diritto e per la tutela del proprio interesse». Bisognerebbe dunque che questo concetto ognuno lo facesse proprio per riuscire a vivere in una società basata sul rispetto delle cose e delle persone.