di Francesca Cusumano
SIDERNO- Numerosi e compatti i cittadini sidernesi scesi oggi in Piazza Vittorio Veneto per dire basta al degrado urbano e ambientale che da un po’ di tempo ha invaso il territorio, con un ingente accumulo di nauseabondi rifiuti solidi urbani sparsi per le strade del centro e relative contrade, trasformate in piccole discariche.
MANIFESTAZIONE IN PIAZZA VITTORIO VENETO
<<E’ proprio il caso di passare ai fatti>>, è stato questo lo spirito della manifestazione indetta oggi dal circolo del PD per denunciare una situazione giunta oramai al capolinea, qualora non venissero applicate azioni in grado di risollevare l’immagine della città oltre che il recupero e il miglioramento del decoro e delle condizioni di vivibilità messe seriamente a dura prova negli ultimi mesi. Una manifestazione pacifica e non di tipo politico come sottolineato da Mariateresa Fragomeni, segretario del circolo del Partito Democratico, volta a sensibilizzare il commissario straordinario Luca Rotondi a mobilitarsi attraverso l’uso di urgenti misure per una immediata soluzione della critica problematica, considerato l’imminente ingresso della stagione estiva, quando con l’innalzamento delle temperature sarà estremamente pesante sopportare il fetore che ne deriverà. <<Il partito democratico- ha detto il segretario del circolo- ha sempre rivolto la sua attenzione alle problematiche ambientali, presentando sia in Consiglio comunale che fuori delle proposte; ora occorrono misure emergenziali>>. Al contempo, è stata chiesta una riduzione del 50% della Tarsu per il 2012: il Decreto Legislativo 507/93 articolo 59 prevede infatti, per un servizio che non è stato espletato nè tantomeno fornito ai cittadini come da contratto, la riduzione finale del 60%. <<Chiediamo- ha aggiunto la Fragomeni- l’annullamento del ruolo per il 2012 per un servizio non erogato ai cittadini, con l’immisione di uno nuovo rimodulato con la riduzione quantomeno del 50% della percentuale>>. Dal canto suo il Movimento Siderno Libera, su consiglio del Codacons, ha proposto una class action per il rimborso della Tarsu e dunque per la riduzione indicata dal suddetto decreto. Esasperati i cittadini presenti, i cui vari interventi che si sono succeduti prima di entrare nella sala consiliare, avevano sempre la stessa richiesta di aiuto:<<Non ne possiamo più, fate qualcosa>>. Tutti concordi per una differenziata che abbatta l’indecenza che si è venuta a determinare, preoccupati dei rischi per la salute pubblica a causa dell’inevitabile aggravarsi della situazione igienico-sanitaria. Molti, anche quelli che espressamente hanno confermato di non aver ancora provveduto a pagare la Tarsu, almeno fino a quando il servizio non verrà regolarmente garantito.
DALLA PIAZZA ALLA SALA CONSILIARE
Sono da poco passate le 12, quando componenti del circolo del PD, militanti del partito e cittadini si apprestano ad occupare la sala del Consiglio per conoscere l’intervento del commissario straordinario Luca Rotondi per sopperire il problema dell’emergenza rifiuti. E’ l’ingegnere Mimmo Panetta a prendere per primo la parola che, rivolgendosi a Rotondi ha assicurato che la città di Siderno non esiterà a dimostrare la piena collaborazione e fiducia lasciandosi alle spalle il fetore e il degrado che oggi la caratterizza.<<Esprimo solidarietà- ha detto Panetta- ai lavoratori che negli ultimi anni hanno subito angherie, non essendo stati pagati; la responsabilità non è dei lavoratori che si sono sobbarcati l’onere di pulire la città. Il problema è serio, ci sono angoli nei quali il fetore è insopportabile, questo sistema non è più quello su cui dobbiamo contare, chiediamo una pulizia generale della città, chiediamo la raccolta differenziata, la modalità porta a porta. Quella di oggi, è la testimonianza più viva dei cittadini per uscire da questio tunnel ad alto rischio di esplosione sociale>>.
L’INTERVENTO DI ROTONDI
Prima di entrare nel vivo della questione, il commissario straordinario Rotondi ha rammentato ai cittadini presenti il quadro economico finanziario dell’Ente, per nulla rassicurante. Il Comune è in bilico dal punto di vista finanziario, ha una situazione debitoria che lo pone tra due alternative: dissesto o procedura anti dissesto. Sono infatti, 21 milioni i debiti accertati. <<L’organizzazione del Comune- ha sostenuto il commissario- ha bisogno di modifiche, abbiamo già avviato una regolamentazione di tutti i settori, in maniera tale che chi verrà dopo di me saprà da dove poter partire>>. Dal punto di vista politico Rotondi ha ricordato che, a breve si saprà quale sarà la decisione assunta dal Governo sul futuro imminente di Siderno: elezioni a maggio oppure scioglimento per infiltrazioni mafiose; se così fosse l’immediata collocazione di una commissione di 3 membri, nominati dal Consiglio dei Ministri. Per quanto concerne il problema rifiuti, il commissario ha spiegato che nell’ultima ordinanza datata 13 marzo, il commissario delegato per l’emergenza ambientale, ha disposto che il Comune scarichi 30 tonnellate di rifiuti al giorno nell’impianto sito a Contrada San Leo, (nel quale conferiscono 43 Comuni) Locri 20 e Bovalino 10, a differenza degli altri Comuni invece, autorizzati a scaricare a giorni alterni. Indubbiamente a detta di Rotondi, non sono sufficienti 30 tonnellate al giorno per bonificare tutto il territorio, considerato che sono 600 le tonnellate di rifiuti che rimangono nelle carreggiate stradali. Perciò, lo stesso in attesa di avviare la raccolta differenziata nel mese di luglio, dopo una serie di constatazioni e lettere ricevute da cittadini indignati, ieri ha inviato una lettera al presidente della Giunta regionale Scopelliti, al commissario delegato per l’emergenza ambientale e al prefetto chiedendo esplicitamente di poter conferire 50 tonnellate, anzichè 30; solo così si consentirebbe una fuoriuscita della problematica. Una richiesta, (fatta più volte) motivata a detta di Rotondi anche dalla circostanza che incredibilmente Siderno è la città più colpita dall’emergenza, senza contare che un maggior conferimento sarebbe necessario per il centro più popoloso della Locride. <<Abbiamo chiesto- ha concluso Rotondi- aiuto ai volontari della consulta per individuare un centro di stoccaggio per gli ingombranti, riducendone la quantità dei rifiuti prodotti dalla città. Rilevante sarà la collaborazione dei cittadini>>.