di Antonella Scabellone
SIDERNO- Un Comune in dissesto dove, ai debiti, già consistenti che gravano sul bilancio, accumulati negli anni, vanno ad aggiungersi una serie di spese per contenziosi che inaspettatamente stanno proliferando. Un Comune in “guerra” con quelli che fino a ieri avevano il compito di difenderlo, i suoi stessi avvocati, con i quali oramai la frattura è diventata insanabile, tanto che, escluso in partenza ogni tentativo di bonaria definizione delle controversie, si è deciso di andare avanti in una battaglia legale che si preannuncia ostica e dispendiosa.
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E così la Commissione straordinaria delibera di impugnare il provvedimento con cui il Giudice del Lavoro ha dato ragione all’ avvocato Antonio Cutugno ordinando l’assunzione dello stesso quale vincitore del concorso legali del Comune relativamente al contenzioso pendente.
Con delibera pubblicata ieri sull’albo pretorio la triade, infatti, convinta della legittimità del proprio operato, ha deciso di impugnare l’ordinanza emessa lo scorso 20 agosto dal Giudice Luciano D’Agostino che aveva bocciato l’operato dei Commissari nella scelta dei vincitori del concorso per l’ufficio legale ordinando l’assunzione di Antonio Cutugno scavalcato in graduatoria dalla collega Daniela Fuscà.
Per promuovere il reclamo la Commissione ha deciso di affidare l’incarico all’ avvocato Demetrio Verbaro del foro di Catanzaro. Per lui in arrivo un compenso di € 3.806,40 che andrà a gravare sui fondi di cui al capitolo 124 del Bilancio 2014 in corso di approvazione per “Liti, arbitraggi e risarcimenti -prestazione di servizi”.
Nel contempo però, e in attesa che si completi il giudizio, in ottemperanza all’ ordine del giudice del lavoro, il Comune dovrà assumere lo stesso Cutugno per il quale è stata avviata la relativa procedura. Insomma, una situazione da separati in casa quella tra la triade e l’avvocato sidernese in un clima non sicuramente disteso.
A ciò si aggiunga, a completare il quadretto dei contenziosi in corso tra il comune e i suoi ex legali, che è pendente innanzi al Giudice del Lavoro di Locri ricorso d’urgenza promosso da un altro escluso, l’avvocato Salvatore Satira, e altro ricorso ancora pende innanzi al Tar di Reggio Calabria, promosso dall’ avvocato Gaetano Callipo.
Contenziosi che, stando ai tempi della giustizia italiana, potrebbero protrarsi anche dopo la scadenza del mandato dei tre Commissari andando ad unirsi alle oltre 400 cause ad oggi pendenti che coinvolgono il comune di Siderno.