di Redazione
SIDERNO- Confermata, per lunedì 18 agosto, la manifestazione di protesta dei cittadini di Siderno,in particolare dei residenti nelle contrade San Leo, Pertica, Oliveto, Pellegrina e Zammariti che, stanchi di dovere subire i miasmi emanati dall’impianto di separazione, dalle ore 7.00, ad oltranza, inizieranno una protesta nei confronti della Regione Calabria, del Comune di Siderno e “di tutti i soggetti ritenuti responsabili per la mancata tutela della salute dei cittadini”.
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Alla manifestazione sono invitati a partecipare tutti con ritrovo sul Fiume Novito all’altezza del Ponte della nuova 106, Zona Demaniale.
E intanto, mentre i cittadini si organizzano per la protesta, la Signora Tino Mariarosaria, responsabile del movimento spontaneo costituitosi intorno alla vicenda, per diversi anni presidente della Commissione diritti e pari opportunità del Comune di Siderno, a nome di tutti i cittadini delle contrade adiacenti l’impianto di smaltimento ha scritto una lattera aperta alla Prefettura di Reggio Calabria, alla Regione Calabria, ai Commissari del comune di Siderno, ai sindaci e ai Commissari di tutti i comuni della Locride per renderli edotti della difficile situazione che ad oggi non si è risolta nonostante le innumerevoli manifestazioni di protesta, chiedendo un intervento immediato, ognuno in base alle rispettive competenze.
Di seguito il testo della missiva
“I Cittadini delle Contrade adiacenti alla ormai dichiarata discarica con decreto della Regione Calabria per l’ennesima volta ribadiscono che l’Impianto costruito a S.Leo doveva essere utilizzato solo dai Comuni della Locride.
E’ stato costruito in centro abitato, senza prendere in considerazione le varie forme di protesta dei cittadini residenti in zona.
I Cittadini stanchi per il trattamento irriguardoso nei loro confronti
ESIGONO CHE:
1- L’Impianto di S.Leo venga messo in sicurezza e funzionante al 100% con lavori atti a risolvere definitivamente tutti i problemi causati dall’incuria della Regione Calabria, che ha contribuito a peggiorare la situazione.
2- Che la Regione Calabria o chi Responsabile, ripristini lo status iniziale per cui è nato l’impianto, con maggiori controlli sia sulla manutenzione ordinaria che su quella straordinaria, e non emanando a stretto giro di posta decreti in cui vengono autorizzati altri Comuni a servirsi dell’impianto.
3- Che i camion dei rifiuti non facciano il giro della Calabria, per poi tornare al Sito iniziale, come le vacche di Mussolini, in quanto lo spreco di denaro lo pagano i cittadini con l’aumento delle tasse.
4- Che i Comuni che fanno la differenziata si preoccupino di mandare l’umido nei siti predisposti e non caricare l’impianto che comunque poi deve impegnarsi ad evaderlo .
5- Che la Regione si impegni alla costruzione di strade adeguate,da usarsi solo ed esclusivamente per i mezzi di trasporto rifiuti,al Sito e al Depuratore, e, che il Comune di Siderno si impegni anche con sanzioni, se i percorsi stabiliti per il conferimento al sito non vengono rispettati. Al Comune di Siderno si chiede inoltre maggior controllo sui mezzi che devono essere lavati e disinfettati giorno per giorno, e questo vale anche per i percorsi, eliminando le soste di ore nei parcheggi nei pressi delle abitazioni.
Più controllo anche ai mezzi in uscita dal sito, per far sì che il percolato non fuoriesca dai mezzi e versato nel fiume Novito.
6- Che venga fornita ad ogni mezzo di ritiro R.S.U. cittadino, una scheda di percorso dove si evidenzia la presenza di materiale ingombrante, che venga segnalandolo a chi di competenza per la rimozione.
Ai nostri Commissari invece diciamo, che visto che già siamo condannati per altri 10 anni a pagare, di darci almeno la soddisfazione del loro pernottamento a Siderno, quantomeno per solidarietà, così passate almeno una nottata a capire ciò che stiamo subendo, di puzza, soprusi fatti in nome della legge, perdita di libertà di respirare aria pulita, di essere carcerati nelle nostre case.
Gradiremmo che qualche rappresentante della Regione e del Comune di Siderno, venisse al nostro tavolo di concertazione nel luogo dove si terrà la manifestazione e rispondesse a tutti i cittadini e non ad una cerchia ristretta.
Siamo persone con una dignità e non siamo disposti più a tollerare questa situazione.
Tino Mariarosaria a nome e per conto dei cittadini delle Contrade adiacenti.