di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Il consigliere Vincenzo De Leo che ufficializza i suoi malumori passando al gruppo misto. La richiesta, con interrogazione orale del gruppo del Partito democratico, del ritiro dal parte del primo cittadino, Pietro Fuda, della delega di vicesindaco ad Anna Romeo per le improprie esternazioni. Una maggioranza che prosegue con nove elementi e una situazione ambientale che preoccupa dopo la notizia data dal sindaco. Da analisi che proseguiranno e verranno estese, fatte dall’Arpacal e prima ancora dalla Sika, la fabbrica presente nel paese, nelle falde acquifere analizzate sarebbero state rilevate sostanze cancerogene. Risultati questi che porteranno l’amministrazione ad emettere un divieto di utilizzazione di queste acque per irrigazione. Questi i punti più importanti del consiglio comunale.
Deleo ha espresso chiaramente ciò che lo ha portato alla decisione di abbandonare la maggioranza. «La mia elezione ha suscitato in me, neofita della politica, un ancor maggiore senso di responsabilità … soprattutto per l’importante lavoro che doveva essere fatto per la città. A poco più di diciotto mesi da quelle elezioni, cari consiglieri, quello che personalmente rimane oggi, oltre la mia immutata voglia di fare … è un grande senso di impotenza. Il fallimento di questo progetto oggi è sotto gli occhi di tutti e si tratta di un fallimento completo … Quante volte io e i miei colleghi siamo arrivati alle sedute di consiglio comunale completamente ignari degli argomenti di discussione e voto e perché non si poteva parlarne nelle riunioni di maggioranza evitando di esporre tutti noi ad una lunga serie di inevitabili brutte figure? Mi chiedo oggi se, dietro tutto questo, non ci fosse una precisa volontà, un disegno precostituito a tavolino … cosa dire poi delle vicende degli ultimi giorni e delle dichiarazioni fatte sui social dal vicesindaco a proposito del Carnevale. … Anna Romeo è chiaramente inadeguata a svolgere il suo ruolo così come quello da assessore … Altro tema caldo riguarda la lista “Fattore Comune”. Da subito all’indomani delle elezioni molte le mie perplessità sull’importanza data a questa lista … La verità è che le strategie politiche ed amministrative a Siderno vengono dettate, sin dall’origine, da una figura, un “sindaco ombra”, che tira le fila dietro le quinte e che si muove all’interno della macchina amministrativa, agendo con presunzione e incidendo in ogni decisione importante».
L’altra protagonista è stata, appunto, il vicesindaco e assessore con delega all’ambiente Anna Romeo, la quale ha relazionato sul secondo punto all’ordine del giorno: “Modifica Statuto – Divieto di insediamento di stabilimenti di prodotti chimici”. Punto approvato all’unanimità. Il vicesindaco, a quel punto non più presente in aula per motivi lavorativi, è stata oggetto anche di un’interrogazione orale da parte del gruppo del Partito democratico il quale ha chiesto al sindaco di ritirarle la delega.
«Le farneticazioni e gli scivoloni del vicesindaco sono palesi. Comportamento che ha gettato nell’ombra e infangato Siderno e la sua persona signor Sindaco. Il suo vice, la persona che lo dovrebbe sostituire ci ricasca e non solo non lavora per offrire un cartellone di eventi per il Carnevale, ma mette in cattiva luce il consigliere Giorgio Ruso. Se sceglie di continuare saranno da domani anche responsabilità sue».
Il primo cittadino ha risposto così: «Io ho un senso di responsabilità verso Siderno e coloro i quali si impegnano in politica. Si disse in passato che non saremo mai usciti dal dissesto ma arriverò a formalizzare l’uscita. La polemica in politica si deve lasciare lontana si deve rispondere con i fatti. La delega in questo caso è di Ercole Macrì e non ho capito cosa c’entrasse la vicesindaco. Vi ricordo Anna Romeo è stata eletta dalle vostre liste non l’ho presentata io».
Risposta che Carlo Fuda e tutto il gruppo PD non ha apprezzato, ovviamente. «Sindaco ha spostato il tiro su altro. Mai come gruppo abbiamo indicato Anna Romeo come vicesindaco. E non avremmo mai pensato a giochini del genere. Le scelte fatte da questa amministrazione non ci appartengono».
Nel corso della seduta si è discusso anche di viabilità sempre per un’interrogazione presentata dal gruppo del PD a cui ha risposto il sindaco, elencando quello che l’amministrazione ha messo in campo per arrivare ad una soluzione definitiva.
Si è parlato anche di DUP, Documento Unico di Programmazione – Periodo 2017/2019 (Art. 170, comma 1, D.Kgs. n. 267/2000). Argomento sul quale ha relazionato l’assessore al bilancio, Gianni Lanzafame.
Discussione aperta dal consigliere Giorgio Ruso il quale, dopo aver commentato quanto esternato dal vicesindaco sui social e che lo ha visto protagonista, ha proseguito con una disamina Dup.
Un documento che non ha convinto, ritenuto anche dal consigliere Pietro Sgarlato incompleto, inattendibile non valutabile perché non accompagnato almeno dalla bozza del bilancio di previsione. «Sembra che – ha aggiunto Sgarlato – l’amministrazione abbia raggiunto un bivio con dei numeri che non possono far stare tranquilli il sindaco. Bisogna chiedersi perché si è arrivai a questo. La svolta non può che passare da un azzeramento della giunta. Si faccia una discussione si entri nel merito della problematica».
Discussione sul nulla per il consigliere Mariateresa Fragomeni. «Non siamo in grado di fare delle valutazioni. L’amministrazione è azzopata ed agonizzante e noi sindaco ti chiediamo di interrogarti. Non è una squadra che possa dare risposte e quindi ti chiediamo di azzerarla e rivedere tutto. Coinvolgi tutti, anche i consiglieri di minoranza. Per tutti noi l’obiettivo è Siderno».