RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SIDERNO – Su sollecitazione del gruppo di Forza Italia, rappresentato in seno al Consiglio comunale di Siderno dal Consigliere Pietro Sgarlato, è stata presentata alla Camera dei Deputati, a cura della Parlamentare e coordinatrice Regionale, On. Jole Santelli, l’interrogazione a risposta scritta n. 4/11672, diretta al Ministero Degli Interni, avente ad oggetto la dichiarazione di dissesto e la gestione della Triade Commissariale del Comune di Siderno.
Di seguito, il testo integrale dell’interrogazione.
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11672
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 547 del 14/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA – IL POPOLO DELLA LIBERTA’ – BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/01/2016
Destinatari
Ministero destinatario:
• MINISTERO DELL’INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL’INTERNO delegato in data 14/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-11672
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Giovedì 14 gennaio 2016, seduta n. 547
SANTELLI. — Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
in conseguenza delle dimissioni del sindaco di Siderno dottor Riccardo Ritorto, in data 28 giugno 2012, si è insediato il commissario straordinario dottor Luca Rotondi che è rimasto in carica fino al 17 aprile 2013;
in data 18 aprile 2013, a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, si è insediata la commissione straordinaria nominata con decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 2013, composta dal dottor Francesco Taricone (presidente), dal dottor Eugenio Pitaro (componente) e dalla dottoressa Maria Cacciola (componente). La commissione è stata in carica fino al 31 maggio 2015;
con delibera della commissione straordinaria n. 234 del 20 dicembre 2013 è stato dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell’articolo 244 del decreto legislativo n. 267 del 2000;
con decreto del Presidente della Repubblica 11 aprile 2014 è stata nominato l’organo straordinario di liquidazione composto dal dottor Giovanni Barilà (presidente), dottoressa Angela Sergi (componente), ragionier Santo Marino (componente);
a seguito della dichiarazione di dissesto, il bilancio comunale fino alla data del 31 dicembre 2012 sarà di competenza dell’organo straordinario di liquidazione, che dovrà gestire tutta la massa passiva e attiva fino a quella data;
invece la commissione straordinaria dovrà gestire il bilancio comunale dal 1o gennaio 2013, il quale sarà creato ex novo, ovvero senza debiti e crediti;
con deliberazione della commissione straordinaria n. 130 del 29 maggio 2015 (ultimo giorno prima delle elezioni 2015) e stato approvato il rendiconto dell’esercizio 2014 con un avanzo di amministrazione di euro 7.686.612,89;
ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011 i commissari avrebbero dovuto procedere, contestualmente, all’approvazione del rendiconto 2014, al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi. La procedura a quanto risulta all’interrogante non sarebbe stata eseguita;
con delibera di giunta n. 93 del 23 novembre 2015 l’amministrazione ha proceduto ad effettuare il riaccertamento straordinario dei residui, a seguito del quale il risultato del rendiconto 2014 presenta un disavanzo di euro 6.514.756,09. Pertanto il risultato dei commissari è stato completamente ribaltato ed addirittura si è arrivati ad un considerevole disavanzo di amministrazione;
a questo risultato si è giunti principalmente poiché sarebbe stato stralciato un residuo attivo riportato in bilancio pari ad euro 5.283.682,83. Tale credito iscritto nei confronti dell’OSL è stato ritenuto privo di ogni fondamento giuridico per poter rimanere iscritto in bilancio;
è gravissimo che una commissione straordinaria in soli due anni, con un bilancio ex novo, sia riuscita a creare un disavanzo di euro 6.514.756,09 –:
se il Ministro interrogato possa chiarire quale sia l’importo esatto della massa passiva del bilancio comunale di cui in premessa, che, a quanto risulta all’interrogante, sarebbe ingente; importo che; rapportato al buco creato dai commissari in soli due anni, evidenzia che il dissesto si sarebbe potuto evitare;
quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare al fine di verificare responsabilità e l’operato dei commissari ed evitare che il disavanzo creato non si tramuti in pesanti oneri, in termini di aumento delle imposte, sui singoli cittadini. (4-11672)