DA ANTONIO TASSONE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
SIDERNO – Il settimanale “Riviera”, per questa domenica, ha deciso di organizzare un forum che inizierà verso le ore 10,00, nei saloni dell’Ymca, per discutere dei problemi che attualmente riguardano la città e su come eventualmente cercare di risolverli.
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I temi da trattare saranno tanti. L’obiettivo primario è quello di dare un piccolo contributo per cercare di riportare Siderno ad essere considerato come un paese “normale” e non come una città dove impera la criminalità organizzata, dove il Comune possa garantire ed offrire servizi e necessario supporto ai cittadini i quali, dal canto loro, hanno il dovere di dover esprimere al meglio le loro attitudini liberando così risorse che oggi sembrano assenti o inespresse. In questo momento la città di Siderno si sente in ritardo ed abbandonata dalle istituzioni, in poche parole, il suo futuro sembra “nebuloso”.
Tutto ciò si riverbera proprio in un momento di regresso socio-economico della città che sembra amplificarsi e ricadere sui suoi abitanti che attualmente soffrono nel loro complesso ed ovviamente a farne le spese sono i soggetti più deboli sia in termini di disagio che di arretramento. Bisogna rialzare la testa e ripartire con slancio per riprendere in mano il nostro futuro. La parola magica, come spesso amo dire, è “insieme”. Insieme ce la possiamo fare, possiamo ricostruire partendo dalle cose semplici e normali per le quali giornalmente soffriamo ed alle quali forse ci siamo addirittura abituati. La prima cosa da fare è pretendere il funzionamento dei servizi per i quali tutti noi paghiamo le tasse.
Dobbiamo lavorare insieme perchè la normalità torni nelle nostre vite, laddove le strade siano strade percorribili, dove si possa ritornare finalmente a rifare una passeggiata sul nostro lungomare che dovrà essere ricostruito in tempi ragionevoli e dove magari una pratica in comune non debba giacere sulle scrivanie per anni. La partecipazione dei cittadini si deve tradurre in realtà. Rispetto per il territorio, esaltare le risorse che la natura ha regalato al nostro territorio e che non abbiamo mai saputo valorizzare, facendo delle scelte, senza mai aver paura di scontentare qualcuno.
Siamo a favore della riqualificazione del costruito esistente, magari demolendo e ricostruendo con qualche premio al fine di migliorare la qualità urbana in termini di servizi, verde e spazi pubblici; siamo a favore della rivitalizzazione del borgo storico che passi attraverso micro e macro progetti di riqualificazione finalizzati anche alla realizzazione di alberghi diffusi, dove il privato collabori col pubblico in sinergie anche economiche. Siamo a favore della incentivazione delle risorse culturali , siamo a favore della raccolta differenziata promuovendo una opportuna educazione ambientale per i giovani e per gli adulti. Siamo a favore di un turismo sostenibile che dia sostegno al territorio che lo ospita, che ne valorizzi le specificità e si preoccupi di proteggerne le fonti primitive. Siamo a favore di una città a misura di bambino e di anziano, siamo per buona sanità e quindi contro la valutazione della sanità come azienda perchè la sanità insieme alla scuola sono quegli aspetti della società che hanno un bilancio tra costo e benefici che non è monetizzabile in danaro. Non è accettabile che i servizi sanitari prestati ai cittadini assumano il carattere di emergenza o di precarietà.
Sappiamo quante e quali siano le problematiche che si dovranno affrontare, e sappiamo anche che senza il contributo della cittadinanza non si va da nessuna parte, noi ci sentiamo interpreti delle esigenze della città, vogliamo e possiamo risolverle solo insieme, specie dopo il lungo silenzio della politica interpretato dai commissari, ma ora una parentesi buia si sta per chiudere ed un brillante futuro si può costruire.