di Antonella Scabellone
SIDERNO- Si svolgerà sabato 27 luglio la IV edizione del concorso di pittura estemporanea indetto e organizzato dalla Fidapa e dalla Pro Loco di Siderno. Per la prima volta è stata introdotta una sezione speciale per onorare Giuseppe Correale, il grande scultore sidernese morto nel luglio del 2012. E’ un omaggio che il Comitato organizzatore intende fare alla memoria dell’indimenticato artista le cui opere hanno impreziosito la città costituendone un patrimonio inestimabile.
La premiazione si svolgerà sera di domenica 28 luglio. Il tema è “Le piazze di Siderno e i suoi Colori”. Gli artisti potranno scegliere tra piazza Portosalvo, Vittorio Veneto-Municipio, Cavour, Risorgimento, Marconi-Stazione, secondo i propri gusti e la propria fantasia.Sono previsti due premi: uno della Giuria Tecnica e l’altro del Comitato organizzatore Fidapa-Pro Loco.
Ogni artista che voglia partecipare alla Sezione speciale è libero nella scelta e nell’esecuzione: potrà produrre un dipinto, un disegno, una scultura che raffiguri Correale e/o sue opere. I visitatori potranno votare per l’opera che più li aggrada della Sezione “Omaggio a “G. Correale”, contribuendo così alla selezione della Giuria Popolare che sancirà il vincitore.
Tutte le opere saranno esposte nelle sere di sabato 27 e di domenica 28 luglio in piazza Vittorio Veneto, di fronte al Municipio, che diventerà per l’occasione un salotto d’arte.
E ora uno sguardo sullo scultore sidernese.
Innumerevoli sono le produzioni artistiche di Giuseppe Correale. Nella stessa Siderno possiamo ammirare: la Porta Bronzea della chiesa di Portosalvo, con le formelle raffiguranti episodi della vita della Madonna; il San Francesco di Paola all’estremo sud del Lungomare; il busto bronzeo del martire risorgimentale Michele Bello nella piazzetta Cavour; la statua lignea della Madonna dell’Arco, nell’omonima chiesa di S. Caterina (sua opera giovanile); il busto dell’ecclesiastico e scrittore Paolo Piromalli a Siderno Superiore.
Il laboratorio di Correale di Via Marina, oltre a varie sculture, conserva tutta la sua gipsoteca. Correale ha scolpito legno e pietra, ha modellato argille e creato forme per la fusione in bronzo. Sono sue le 14 Stazioni della Via Crucis di Polsi e il Cristo Risorto. Le sculture bronzee sono state il più impegnativo lavoro della sua maturità artistica.
Ogni sua opera era un evento per la cittadinanza (non solo di Siderno…); alcune venivano esposte in mostre prima di venir collocate nei luoghi destinati, come ad es. il Cristo Risorto prima del trasporto al Santuario di Polsi. Su di lui sono state già scritte delle biografie.
Anche il busto di Vincenzo Zavaglia, posto in un angolo di Largo Magenta a Mammola, è opera sua; tante altre sono disseminate in vari altri centri della Penisola.
Nelle opere religiose prevalgono forme classiche, in atteggiamenti particolari che rivelano impeto interno e attrazione spirituale verso l’Alto. In altre sculture Correale ha rappresentato il tema della maternità, della donna dinamica, di figure in movimento, prediligendo non la ricercatezza e l’ampollosità, ma l’espressione essenziale, una sinteticità di gesti e di tratti.