di Emanuela Alvaro (foto Enzo Lacopo)
SIDERNO – Lungomare, ma non solo. Dopo il discorso introduttivo del segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, Maria Teresa Fragomeni, il candidato a sindaco Pietro Fuda, nell’incontro organizzato in una gremita sala delle adunanze, per parlare di quello che sarà il futuro della parte forse più rappresentativa di Siderno, ha chiesto all’assessore regionale Nino De Gaetano, massima attenzione per la città e, di conseguenza, per la Locride, garantendo dei risultati e trovando delle soluzioni per questione da troppo tempo in sospeso.
{loadposition articolointerno, rounded}
Una soluzione per ridare vita al lungomare, “polmone” turistico ed economico di Siderno, ma che sia rapida e i cui risultati si concretizzino a breve.
«Chiediamo che tutto il lavoro necessario per il ripristino del lungomare non ci impegni per anni, un’opera per la quale sono necessari il modello matematico e fisico e per la quale abbiamo l’esigenza di studiare la possibilità di espanderci verso Locri e Grotteria per rendere fruibile la spiaggia con tecniche compatibili dal punto di vista ambientale. È altrettanto necessario lavorare per superare il conflitto di competenza tra Regione e Provincia e, per gli organi di quest’ultima, sarebbe auspicabile per il futuro di tutto il territorio, accelerare il passaggio di consegne, quindi le dimissioni, per avviare l’iter della Città metropolitana. E ancora – ha sottolineato Fuda – contenere una burocrazia che rallenta oltre misura ogni pratica. Ci troviamo a dover far fronte ad una realtà che registra risorse private bloccate per l’inerzia della burocrazia e delle istituzioni. Appena metterai mano alla edilizia popolare – chiede Fuda a De Gaetano – la città necessità di ulteriori case popolari. E poi la strada statale 106 che deve essere in qualche modo completata e la diga in questo momento inutilizzata per un problema. Dighe di competenza dell’assessorato all’agricoltura, le quali, secondo me, dovrebbe passare di competenza del tuo assessorato».
Accompagnato dell’ingegnere Salvatore Siviglia, segretario dell’autorità di bacino, Nino De Gaetano, ha confermato la massima vicinanza a Siderno per far fronte alle difficoltà e ridare respiro alla città. «Nella rimodulazione del piano delle infrastrutture, nel fondo di competenza è stato inserito il lungomare confermando i 3 milioni di euro per avviare progetti e lavori. Ora andrà al Cipe e chiederemo una accelerazione per la rimodulazione del fondo per avviare il tutto. In più sono previsti 4.5 milioni per la protezione dell’erosione costiera i cui studi saranno affidati all’università. Per il patrimonio abitativo il primo obiettivo del Governatore e quello del recupero. Per la questione che riguarda la strada statale 106 la realtà è che il lotto tra Locri ed Ardore attualmente definanziato. L’impegno della Regione è di chiedere la priorità per la realizzazione del tratto direttamente al Ministero di competenza, trovando insieme la fonte di finanziamento. Concludo ricordando l’acquisto da parte della Regione di ventidue treni diesel, tre o quattro dei quali verranno inaugurati a fine anno».