di Giuseppe Caruso*
Egr. Direttore,
oggi, in consiglio comunale a Siderno, il nostro consigliere Cataldo, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha ribadito la linea del Movimento, che è sempre stata univoca e ben definita, a differenza di quella di altri.
E tutto ciò assume ancora più valore in un mondo di molte maschere e pochi volti, in un gioco di specchi come quello che si è svolto in consiglio per l’ennesima volta, dove, utilizzando ancora Pirandello, si è recitato a soggetto.
Dove si è disposti a rimarcare la presunta e non vera correttezza del comportamento dell’avversario, pur di mettere in cattiva luce chi ti fa ombra.
Dove si tenta di far passare una speculazione di basso profilo come una manovra tattica di grande rilievo.
Dove chi dovrebbe assumere posizioni ben definite, conseguenti a pubbliche dichiarazioni, preferisce abbandonare il dialogo piuttosto che esprimere palesemente la propria linea.
Molte maschere, direttore, e molti spartiti da suonare, purtroppo non ben eseguiti, il cui stridìo si riverbera al di fuori del consiglio e viene amplificato da strombazzanti banditori che la spacciano per sinfonia quando invece è una accozzaglia di suoni, una cacofonia.
Volo non nuota in queste acque, conosce il proprio unico avversario, cioè il centrosinistra di cui è espressione l’attuale Amministrazione e lo sfida in campo aperto, senza sotterfugi.
E senza sotterfugi ancora una volta oggi Volo ha votato la sfiducia al vice sindaco, coerentemente del resto con tutte le precedenti votazioni.
Le sirene stonate a questo punto farebbero meglio a tacere ed a trovare miglior utilizzo del tempo, bene prezioso anche per chi non ha niente da fare.
VOLO