di Antonella Scabellone
SIDERNO- Continua ad esercitare un grande richiamo sulla collettività la ricorrenza dei defunti. Anche Siderno ha voluto ricordare i suoi morti e lo ha fatto questa mattina, al cimitero monumentale del borgo antico, con una cerimonia ufficiale, ma molto suggestiva, all’ombra dei cipressi, in mezzo alle tombe. Analoga cerimonia è stata ripetuta, come ogni anno, nel pomeriggio, nel cimitero cittadino di contrada Lenzi.
Una messa molto partecipata, alla presenza dei rappresentati delle forze dell’ordine, dei vigili urbani e delle associazioni di volontariato. Il comandante della polizia municipale, Michele Bruzzese, in rappresentanza dell’ente comunale, ha deposto una corona di fiori in segno di omaggio ai defunti. Dopodichè è seguita la Santa Messa officiata da Don Massimo Nesci, parroco della Chiesa della Madonna dell’Arco, coadiuvato dagli altri preti che operano in città.
Tanta gente, in composto silenzio, ha ascoltato l’omelia; più d’uno seduto sulla tomba di un proprio caro, diversi all’ impiedi tra gli alberi.
Nella sua predica Don Massimo ha espresso dure parole di fermo disappunto sul nuovo costume, diffuso oramai anche tra la popolazione sidernese, di celebrare la festa di Halloween. Una tradizione pagana che, a detta del prete, nulla avrebbe a chè fare con la commemorazione dei defunti, verso la quale invece dovrebbero essere indirizzati i bambini distolti, invece, da immagini mostruose e feste in maschera, in quella che dovrebbe essere, più che una giornata di divertimento, un momento di sentito raccoglimento.