di Emanuela Alvaro
SIDERNO – La città ha ufficialmente il proprio sindaco. Pietro Fuda già dal primo giugno è entrato nel pieno delle sue funzioni. Prima in sala giunta e poi in quella dove si riunisce il consiglio comunale, al cospetto di sostenitori e cittadini è stato proclamato primo cittadino. Come ricordato dallo stesso, con le pochissime parole seguite alla proclamazione, domenica ringrazierà tutti con una manifestazione pubblica, sicuro che i migliori ringraziamenti si potranno fare lavorando per i sidernesi e concretizzando quanto promesso in campagna elettorale.
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Entro domani si dovrebbe assistere anche alla proclamazione dei consiglieri eletti, una volta ultimato il relativo iter.
E, inevitabilmente, già dalla fine dello spoglio quello che tiene banco è il “toto giunta”, chi entrerà a farne parte, chi verrà scelto per supportare la mole di lavoro che il primo cittadino dovrà portare avanti e quali i criteri di scelta, la professionalità, i voti ottenuti, le logiche politiche. Magari tutti questi elementi insieme?!
Solo come puro esercizio proviamo a buttare giù possibili composizioni di questa tanto attesa giunta, dopo anni di commissariamento.
E se sembra sempre più vicina alla poltrona di presidente del consiglio comunale, più che a quella di vice sindaco, Maria Teresa Fragomeni, forte dei consensi ottenuti, per gli assessori ancora poche certezze. Saranno scelti tra quelli candidati o esterni?
La consigliera a cui si pensa subito nel ruolo di assessore è Bianca Gerace, ma in giunta a farle compagnia ci deve essere un’altra donna e allora l’altro assessore potrebbe essere Rita Commisso, non eletta, ma scelta tra gli esterni (Fattore Comune), alla quale pensare anche come vice sindaco. Così come il ruolo di assessore potrebbe essere affidato a Vittoria Luciano (Siderno Libera), nuova della politica, forte di un ottimo risultato in termini di preferenze ottenute.
Gli altri potrebbero essere Giuseppe Figliomeni, Carlo Fuda, Ercole Macrì, Antonio Sgambelluri o perché no anche Giorgio Ruso. Staremo a vedere, d’altronde per iniziare a lavorare, questi passaggi dovranno essere fatti nel più breve tempo possibile.