SIDERNO – Missione fallita. Alle 19 di oggi, infatti, l’accampamento dei nomadi è di nuovo sul lungomare, nonostante l’azione congiunta di Polizia Municipale e Carabinieri alla quale abbiamo assistito in tarda mattinata.
Dalla successione degli eventi che siamo riusciti a ricostruire, infatti, pare che gli “accordi” tra le forze dell’ordine e gli zingari prevedessero la sola sosta di una singola roulotte che aveva le gomme forate; in realtà, probabilmente approfittando del calare del buio, tutti i mezzi che erano presenti stamattina sono di nuovo lì, ed è stato acceso anche un falò per permettere alla piccola comunità di nomadi di combattere il freddo umido della sera. Fonti interne al Comando di Polizia Municipale, inoltre, riferiscono che stamattina i nomadi sono stati identificati e i documenti dei loro mezzi sono stati controllati ma, sempre in base a quello che siamo riusciti ad apprendere, questo gruppo di zingari farebbe la spola tra la piazza vicino all’ex ospedale (nei pressi della zona che ospita il mercato settimanale del giovedì) e, appunto, il lungomare, tra il tennis club e l’ex pastificio Cataldo. Se li cacciano da una zona, occupano l’altra. Pare, infine, che manchi, oltre a una dotazione organica congrua per il Comando di Polizia Municipale (che non è possibile aumentare per le note difficoltà economiche del Comune) anche di uno strumento normativo adeguato come il regolamento di polizia locale che però, sarebbe prossimo all’emanazione da parte del commissario straordinario Luca Rotondi. Ne sapremo di più a inizio settimana. Per ora, gli “zingari” rimangono lì.