di Antonella Scabellone
SIDERNO- Il 30 novembre avrebbe concluso il suo mandato di capo dell’ufficio legale del comune di Siderno. Aveva già predisposto tutto per il passaggio di consegne. Ma se ne è andata qualche giorno prima, nel meglio della sua vita umana e professionale, stroncata da un male incurabile.
Da poco, nonostante avesse solo 56 anni, era diventata anche nonna. Una donna bella e intelligente, così tutti la ricordano a Siderno. Chi la conosceva meglio sapeva però anche delle sue grandi doti umane, del suo convinto impegno per il sociale, della sua costante presenza in chiesa al servizio della comunità. Questa era l’avvocato Maria Antonietta Cimarosa, più volte capo del collegio difensivo del comune di Siderno (l’ultimo incarico risale al 2011 con l’avvento dell’amministrazione Ritorto), con una lunga esperienza maturata nel settore legale, dove ha ricoperto anche l’incarico di giudice onorario presso il Tribunale di Reggio Calabria e la sezione staccata di Melito Portosalvo. Una donna schiva e riservata, che ha amato incondizionatamente il suo lavoro, tanto da supervisionare, fino all’ultimo giorno, nonostante fosse oramai costretta a letto e le forze la stessero abbandonando, le pratiche e i fascicoli di causa di cui aveva assunto il mandato.
Profondamente religiosa, responsabile della Caritas diocesana e segretaria del consiglio pastorale parrocchiale, partecipava a tutte le funzioni e iniziative di chiesa sempre in prima linea. Per diversi anni ha anche rivestito un ruolo importante all’interno dell’Unitalsi e assidua è stata la sua presenza sui treni bianchi diretti a Lourdes. Una religiosa integrale insomma, non solo un’affermato avvocato civilista, tanto che il parroco le aveva affidato un ruolo importante, quello di occuparsi della vestizione della Madonna addolorata di Pasqua. E quella Madonna, che grazie a lei oggi indossa un nuovo abito, e che sarebbe stata svelata ai fedeli il giorno dell’Immacolata, è stata esposta durante le sue esequie. Un omaggio che sicuramente avrebbe apprezzato. Dalla redazione di Lentelocale le più sentite condoglianze alla famiglia Cimarosa-Condino per la grave perdita.