di Gianluca Albanese
SIDERNO – Toglietegli tutto, ma non la loro auto sportiva. E’ giusto che i cittadini sappiano, infatti, che il Comune di Siderno, nonostante abbia dichiarato il dissesto un anno e mezzo fa, continua a pagare un canone di 8.660,04 euro per l’uso di una Giulietta Alfa Romeo 1,4 Turbo Multiair Progressione 170 Cv, modello B6, simile a quella ritratta dalla foto.
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L’ordine d’acquisto risale al 2012, quando l’allora amministrazione Ritorto decise di prendere in leasing questa bella auto sportiva.
All’epoca, chi scrive lavorava per un quotidiano regionale, e diede conto ai propri lettori dell’impegno di spesa per mantenere un’auto (a quanto pare di rappresentanza) che già allora, quando lo spettro del dissesto appariva ancora lontano, sembrava comunque un lusso per un Comune con meno di ventimila abitanti e alle prese, già allora, con i continui tagli di risorse provenienti dal Governo centrale.
«Mica pizza e fichi», commentammo, pensando agli amministratori al volante di questa bella auto per le strade della Calabria.
Il solerte ufficio stampa comunale dell’epoca ci rispose con una nota in cui ricordava che la precedente amministrazione aveva preso in locazione un’auto più potente (se non ricordiamo male un Suv Bmw) e che comunque la Giulietta rientrava nei parametri posti dal Governo che, in tempi di “spending review” imponeva dei limiti alla cilindrata delle auto di rappresentanza, modulati in base alla popolazione residente.
In pratica, non c’è nulla di illegale nel noleggiare un’auto del genere anche se – va ricordato – rimane un problema di opportunità della scelta.
Basti pensare, infatti, che il commissario straordinario Luca Rotondi, che s’insediò dopo la caduta dell’amministrazione Ritorto, procedette a decisi tagli di alcune spese inutili, tra i quali i fitti passivi di alcuni immobili che il Comune non usava più e per i quali, prima di allora, continuava a pagare i canoni.
Ma nessuno, evidentemente, decise di privarsi dell’auto sportiva, per la quale era stata stipulata una convenzione della durata di 48 mesi (fino al 10 giugno del 2016) con copertura di bilancio ad hoc.
Non ci resta, dunque, che lanciare un appello agli amministratori che verranno eletti il prossimo 31 maggio, affinché il Comune possa contare sulla loro sobrietà e magari destini i soldi attualmente dedicati al canone leasing della Giulietta a investimenti nelle politiche sociali.