SIDERNO – La “spending review” del commissario straordinario del Comune di Siderno Luca Rotondi sugli immobili in locazione per i quali l’Ente paga un canone di affitto pur non utilizzandoli, è già iniziata. Con due delibere odierne, infatti, il numero uno del palazzo di piazza Vittorio Veneto ha disposto la rescissione del contratto di locazione per l’immobile sito al primo piano della stazione ferroviaria e con lo storico palazzo Lanzafame di via regina Margherita. Si tratta di due palazzi molto diversi tra loro (per storia ed utilizzo), ma comunque vicini dal punto di vista logistico. Al primo piano della stazione ferroviaria (nella foto), infatti, è stato ospitato per alcuni anni il comando della polizia municipale; ancora prima c’erano alcuni uffici comunali. In entrambi i casi si è trattato di utilizzo temporaneo dell’immobile in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione del palazzo di città e della costruzione della nuova caserma dei vigili urbani di via Francesco Macrì. Da un paio d’anni, però, quelle stanze al piano di sopra della stazione ferroviaria erano inutilizzate, tanto da indurre il commissario Rotondi a recedere dal contratto di locazione, esercitando una facoltà che il governo Monti ha concesso ai Comuni con una recente normativa. Palazzo Lanzafame, invece, è un gioiello antico nella via regina Margherita, a pochissime decine di metri dalla chiesa di Santa Maria dell’Arco. È stato utilizzato veramente poco (a memoria nostra ricordiamo qualche presentazione di libri e un istituto accademico per stranieri che ne fece la sua sede) quando per caratteristiche e storia, avrebbe potuto essere l’alter ego sidernese di palazzo Nieddu Del Rio a Locri. Così non è stato, ed erano anni che il Comune pagava a vuoto un canone di affitto, come chi scrive evidenziò già lo scorso anno, spulciando tra le pieghe del bilancio di previsione 2011. Questi, insomma, i primi provvedimenti presi dal Comune di Siderno che, contestualmente, ha dato seguito ad una delibera del mese di agosto con la quale si è deciso di istituire l’albo cittadino dei beni immobili sequestrati alla ‘ndrangheta al fine di razionalizzare e agevolare il loro utilizzo. Oggi, per la tenuta dell’albo, è stato individuato e nominato il responsabile. Si tratta del segretario generale dell’Ente Mario Ientile. Infine, con due distinte delibere commissariali, si è deciso di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per la riparazione del manto stradale in alcune strade cittadine (30.000 euro) e per il ripristino dell’utilizzazione ottimale di alcune aule dell’istituto tecnico per geometri “Pitagora” (26.500 euro).
GIANLUCA ALBANESE