di Gianluca Albanese
SIDERNO – Aspettando “Immersi nel Blu”, ovvero la tre giorni del festival del mare in programma i giorni 29, 30 e 31 luglio nel rione “Sbarre”, la Siderno balneare è un cantiere aperto di nuovi lavori e iniziative per migliorare un’offerta turistica che dopo aver incamerato la terza Bandiera Blu consecutiva e aver disposto l’allungamento a quattro mesi dell’apertura degli stabilimenti balneari (dal i giugno al 30 settembre) vuole cambiare il volto del lungomare della Palme.
In attesa dell’esito delle richieste di finanziamenti per il rifacimento del marciapiede della parte centrale (il progetto predisposto comprende lavori per due milioni e mezzo di euro) e per la demolizione totale di quel che resta dell’ex Paradise Club, l’area relativa a quest’ultimo è stata ripulita da tutto il materiale combusto nei due incendi dello scorso inverno e coperta con una recinzione di sottilissime canne che rappresenta la migliore soluzione possibile al momento. La parte più centrale del lungomare, invece, è sostanzialmente in stand-by, visto che le questioni riguardanti l’albergo incompiuto sono al vaglio della Giustizia Amministrativa, mentre la struttura fissa che ospitò un bar nel marciapiede accanto alla villa comunale risulta sfitta, dopo che i soci che gestirono l’attività furono in un primo tempo accusati di arbitraria e abusiva occupazione di spazio demaniale marittimo e abuso edilizio (tanto che la struttura venne posta sotto sequestro nel 2014) e successivamente tutti assolti dal Tribunale di Locri con sentenza del luglio 2020.
Si punta, dunque, allo sviluppo della zona che guarda a Sud. Il parco giochi, di recente è stato oggetto di lavori di manutenzione, con piantumazione di nuove palme e ripristino delle giostre che erano guaste, mentre la più grossa novità riguarda l’area dell’ex mini-golf, completamente smantellata per far posto a una nuova zona verde in costruzione, i cui lavori sono iniziati da qualche settimana e finanziati da un contributo straordinario concesso al Comune di Siderno con Decreto del Presidente del Consiglio del 17 luglio 2020, per un totale di 145.459,89.
Una scelta, quella di abbattere lo storico punto di ritrovo che in mezzo secolo ha visto giocare intere generazioni, non scevra da critiche da parte dei cittadini più nostalgici, ma oggettivamente dettata dalla consapevolezza che la struttura era inutilizzata da qualche anno, col bando per l’affidamento emanato dall’allora Commissione Straordinaria che andò deserto. Il risultato fu il progressivo abbandono dell’area che non solo non è stata più utilizzata, ma nemmeno manutenuta. Da qui la scelta di investire su una nuova zona attrezzata che cambierà il volto della parte Sud del lungomare di Siderno.
E se si è provveduto ad allungare la strada sterrata parallela alla pista ciclopedonale che conduce al Novito (in modo da raggiungere più agevolmente alcuni stabilimenti balneari collocati nell’area che va oltre il lungomare) e le spiagge libere sono state dotate di una doccia comunale nuova ogni cento metri, in queste ore si lavora alacremente all’allestimento del programma del festival “Immersi nel Blu”, da realizzare con un contributo regionale erogato ai Comuni che lo scorso anno hanno ottenuto la Bandiera Blu della Fee. La direzione artistica è stata affidata a Ercole Macrì, giornalista e location manager di produzioni cinematografiche. Profondo conoscitore della zona, Macrì sta coordinando un gruppo di professionisti che oltre a definire il programma degli eventi di cultura, arte, costume, enogastronomia e divertimento, sta accuratamente selezionando i luoghi: dal piazzale antistante la statua di San Francesco a piazza Tabarano; dal dedalo di vicoli del rione “Sbarre” alle terrazze offerte in comodato da alcune strutture. Il programma non è stato ancora reso noto ma da quanto siamo riusciti ad apprendere sarà qualcosa che attirerà a Siderno migliaia di visitatori per celebrarne degnamente la sua vocazione turistica.