di Simona Masciaga
SIDERNO – Dalla scorsa settimana, ha preso il via la seconda edizione dei presepi di Cosimo Sbarra.Visitabili fino a domani presso il ristorante Home restaurant Giorgini, da domenica 8 dicembre, saranno fruibili al pubblico presso la chiesa della Madonna dell’ Arco ( Santa Caterina) di Siderno Marina.
Un grande artista che, con devozione, passione e soprattutto spinto dalla fede, per il secondo anno espone le sue opere di indiscusso valore artistico.Opere riprodotte con precisione minuziosa dei particolari che denota una perfetta conoscenza delle tecniche adottate e, altresì una forte motivazione realizzativa. A noi rilasciata una esclusiva intervista.
Cosimo, sempre più capace e ormai la tua esposizione è divenuta un appuntamento natalizio. Cosa ti spinge a ciò?
Certamente la passione per l’arte in genere e la fede. Mi piacciono le Chiese e i tesori artistici che conservano oltre che lì, si avverte la presenza di Dio. Un Natale senza presepe non è un vero Natale.
Dove trovi il materiale e cosa provi mentre realizzi le tue opere.
Ovviamente dai negozi locali e da internet. Cerco oggetti particolari che non sempre li trovo a Natale; vedo elementi anche durante il resto dell’anno, li compro e tornano utili all’occorrenza. Mentre realizzo mi emoziona il fatto che vado a trasmettere al pubblico non solo una mia passione, bensì l’incommensurabile mistero Divino fatto di Amore unico.
Il presepe quindi rappresenta un incontro tra Dio e l’uomo.
Si, ma soprattutto rappresenta famiglia, unione, condivisione. Poi mi piace pensare al passato, come si viveva un tempo e le antiche tradizioni che vanno scomparendo nella modernità… quindi tutto prende vita tra le mie mani nell’antica tradizione voluta da San Francesco d’Assisi.
Recentemente hai perso tua moglie, il bene più prezioso, la madre dei tuoi splendidi figli. Non hai perso la fede, tutto altro!
Ben detto, ho perso il bene più prezioso! Se realizzo lo devo anche a lei che mi ha sempre sostenuto e aiutato. La fede e devozione mi è proprio stato trasmesso da lei e realizzando ciò, la sento ancora più vicina.
Cosa ti aspetti dal futuro artistico e personale.
Non mi sono mai posto il problema: accetto ciò che è stato deciso per me dall’Altissimo e non pongo limite alla volontà divina.