R & P
Nel percorso politico da me intrapreso, che come motivazione principale ha tra l’altro il personale forte imbarazzo per quella che è stata ed è la politica a tutti i livelli e spinto da una forza interna che mi porterebbe a voler cambiare il mondo, buon auspicio che tutti quelli nei miei panni mettono al primo posto in situazioni come queste per poi però scontrarsi con la burocrazia e quelle “forze misteriose” che ti fanno comprendere che non bastano i soli buoni propositi, che sono sempre più difficili da realizzare, ho espresso le mie sensazioni attraverso questi “comunicati” o se preferite “sfoghi personali”.
Il mio spirito di politico equo e sensibile ai bisogni preliminari del cittadino non poteva non soffermarsi su questioni annose come quelle della Casa della Salute di Siderno. Ho perseverato e persevero, perché il cittadino che da anni si affida con fiducia ai servizi sanitari pubblici e alla sua assistenza non si senta emarginato. Già precedentemente ho disapprovato e replicato con enorme dispiacere sulla chiusura dell’ospedale. Chida tempo deve far fronte alle difficoltà oggettive prescritte sul territorio non può e non deve essere privato dei servizi essenziali così importanti per la vita e per la salute.
In un contesto così ingiusto mi corre l’obbligo dover affrontare e chiarire aspetti legati all’azione intrapresa ormai da alcuni mesi che mi ha visto d’accordo e coinvolto in prima persona e come facente parte di una coalizione politica di centro destra che supporta quale candidato a Sindaco nelle prossime elezioni il Prof. Domenico Barranca che è stata tra le più attive, partecipando con numerosi militanti ad ogni sit-in pur magari non essendo pienamente d’accordo sulle vere ragioni che hanno portato a questo metodo di protesta, ma che ha a cuore come me gli interessi non personali ma della collettività e le mie stesse visioni sulla gestione della cosa pubblica comunale come già evidenziato in altra occasione.
Bisogna avere il coraggio perché senza non c’è vera leadership. Mi spiace ma abbiamo vissuto mesi nell’illusione che si potesse aprire la Casa della Salute a Siderno. Sono talmente pronto al peggio da diventare quasi ottimista. Le conferenze stampa ed i proclami sui social si sono trasformati in passerelle mentre la situazione continua a peggiorare. Uomini e donne alla mercè di quella politicasenza scrupoli che lacera la mente delle persone perbene, mistificando tutto come se fosse un gioco o un reality. Sono certo quindi, che tra i promotori dei citati sit-in nessuno fosse a conoscenza di quanto sto per esporre perché ciò risulterebbe quanto meno oltraggioso. Cari cittadini so di toccare argomenti scabrosi ma spero comunque vogliate comprendermi. Questa mia personale riflessione prende spunto da un’intervista fatta all’onorevole Giacomo Crinò il quale secondo me di fronte all’incalzare di certa politica, forte della sua autorevole preparazione,esprime e mi risulta essere uno tra quelli che più di tutti si avvicina, informazioni senza “veli politici”comunicando la vera verità sulla Casa della Salute a Siderno.Mi sono quindi adoperato per documentarmi, facendo una ricerca che mi portasse ad avere ulteriori informazioni “credibili” per avvalorare quanto riportato sui media.È tempo che tutti sappiano che nonostante da mesi e mesi si prosegue ogni settimana con sit-in davanti all’ex ospedale di Siderno e a volte in Piazza Portosalvo per manifestare a favore della riapertura della CdS nessuno spazio verrà lasciato ad eventuali modifiche di quanto oramai stabilito. La struttura, mi è chiaro, non sarà aperta prima dell’anno 2024. In breve quanto riportato nelle carte: considerato che la convenzione sottoscritta dal commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro regione Calabria e l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA (Invitalia) del 16/04/2020 costituisce il primo piano esecutivo delle attività (PEA) previsto dall’art. 31 della medesima convenzione e che pertanto, come richiesto dallo stesso commissario ad acta e dalla stessa Asp di Reggio Calabria viene attivato con il supporto di Invitalia il piano finalizzato alla realizzazione di più interventi su case della salute tra cui Siderno. L’intervento sulla CdS di Siderno viene finanziato nell’ambito di azione e coesione (Pac) 2014/2020 per un importo di € 9.760,000 di cui €. 6.810,00 per lavori e consiste nella riconversione funzionale in casa della salute dell’ex presidio ospedaliero di Siderno che in esecuzione al DPGR n° 18/2010 dal 2012 ha cessato la funzione di ricovero per acuti. Forse non tutti sanno che una prima preliminare analisi dello stato di conversione della struttura ha fatto emergere segnali di esistente degrado strutturale associato ad una obsoleta impiantistica oltre alla verifica sismica per la quale è stato assunto un impegno di spesa pari a 47 milioni di euro e ha permesso di stabilire che la struttura al momento non garantisce i livelli di sicurezza previsti dalla normativa attuale in caso di eventi sismici, rendendosi pertanto necessario intervenire a rinforzare gli elementi strutturali.
Concludo augurandomi e augurando a tutti i Sidernesi che tutto ciò come da convenzione e come previsto da contratto si possa risolvere entro dicembre 2023. È doveroso precisare che l’attività di supporto del su citato piano avrà efficacia dalla data di sottoscrizione e che i lavori nonpossonooltrepassare la data del 31 dicembre 2023. Si precisa inoltre che le tempistiche potranno variare in base ad eventi non prevedibili e non dipendenti da Invitalia. Il cronoprogramma previsto prevede un totale spese per 363.558,10 suddivisi nelle tre annualità previste per i lavori.
Le mie lotte sono state e continuano ad essere numerose ed energiche, e auspico che certe problematiche che assillano la collettività,possano essere completamente eliminate per migliorare sempre lo stato di salute mio personale e di noi tutti.
Candito quale consigliere comunale nelle liste di Siderno nel Cuore
Carmelo Tripodi