R. & P.
La Consulta cittadina di Siderno, grazie all’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale, nella riunione svoltasi martedì 18 aprile presso la sala consiliare, dal prossimo rinnovo degli organi rappresentativi della Consulta Cittadina, applicherà un nuovo regolamento.
Da tempo il cambiamento veniva richiesto da parte delle Associazioni e lo stesso Direttivo ha inteso rinnovare il regolamento che risultava oramai obsoleto, rispetto ad una società in continua evoluzione.
La modifica del regolamento della Consulta cittadina, è stata occasione propizia anche per una rimotivazione dei componenti e per il rilancio della Consulta stessa.
Il nuovo regolamento è frutto del lavoro svolto da un gruppo di studio, all’uopo individuato ed incaricato dall’Assemblea, composto dal presidente del Consiglio comunale, Alessandro Archinà, dal presidente della Consulta, Vincenzo Bruzzese, dalla segretaria della Consulta, Sabrina Santacroce, dalla componente del Comitato del Collegio di Presidenza, Ersilia Multari e dal coordinatore dell’Area Sociale, Domenico Leandri.
Da attenta analisi dei singoli articoli del regolamento originario, sono scaturite tutte le modifiche e le integrazioni ritenute opportune e necessarie anche alla luce della esperienza decennale maturata.
Istituzione, sede e finalità sono rimaste immutate.
È stato eliminato il riferimento, ormai anacronistico, alla figura del difensore civico che, conseguentemente, non è più previsto nella struttura operativa della Consulta cittadina.
Le aree di competenza, da 9 sono passate a 10, con l’inserimento dell’area legalità, già proposta, a suo tempo, dal compianto Mario Congiusta; questa scelta si colloca in un contesto temporale, sociale e culturale in cui non si può dare nulla per scontato e sulla legalità e sull’educazione alla stessa, non si può assolutamente abbassare la guardia.
Le modifiche più corpose riguardano gli organi rappresentativi; ed invero non c’ è più il Comitato del Collegio di Presidenza e, quindi, gli organi rappresentativi sono
- il presidente;
- il vice-presidente (di nuova istituzione);
- il segretario (come organo a sè, eletto come tutti gli altri);
- i coordinatori delle Aree tematiche (10 e non più 9);
- due consiglieri (di nuova istituzione).
Tutti i predetti organi, eletti dall’Assemblea, costituiscono il Collegio di Presidenza. Una base direttiva più allargata rispetto a prima (15 soggetti e non più 13).
Alcune necessarie precisazioni sono state apportate alle modalità delle elezioni per il rinnovo delle cariche elettive e dello svolgimento delle riunioni.
Dopo essere passato all’esame della prima Commissione comunale, presieduta dal consigliere Fabrizio Figliomeni, per presa d’atto si è portato il nuovo testo all’attenzione dell’Assemblea tutta in apposita riunione e, successivamente, nel Consiglio comunale, è stato formalizzato l’avvenuto cambiamento.
“Faccio i complimenti – ha dichiarato il consigliere Domenico Figliomeni – al presidente della Consulta Vincenzo Bruzzese che si è adoperato con tutte le sue forze e a tutto il gruppo di lavoro, affinchè il nuovo regolamento potesse trovare la sua nascita. È stato un lavoro realizzato in sinergia su un documento che non possedeva più i requisiti necessari per condurre un proficuo lavoro. Devo sottolineare – ha concluso il consigliere Figliomeni – quanto sia importante il lavoro che la Consulta delle Associazioni svolge sul territorio, in completa collaborazione con tutte le altre associazioni presenti sul territorio”.
Effettivamente, il lavoro svolto da tutte le componenti impegnate per il rinnovo del regolamento della Consulta Cittadina, è stato caratterizzato da una collaborazione sinergica che ha consentito il raggiungimento di un risultato unanimemente condiviso.
Concludendo, si esprime gratitudine al gruppo di studio, alla prima Commissione consiliare, al presidente del Consiglio comunale e a tutti i consiglieri, al sindaco e a tutta l’Amministrazione comunale.
Con l’augurio che la nostra Consulta cittadina possa continuare ad operare, conformemente alle proprie funzioni, per dare un contributo efficace in favore della comunità sidernese e del suo bene comune.