DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI MICHELANGELO VITALE, COORDINATORE DEL CIRCOLO FORZA ITALIA DI SIDERNO
SIDERNO – Mi trovo costretto a controreplicare a quanto scritto nei miei confronti dalla Consulta delle Associazioni, frutto, con tutta probabilità, di una lettura superficiale e ignorante della nota diffusa dal sottoscritto agli organi di stampa domenica scorsa.
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Premesso che l’ignoranza munita di una porta usb è l’accesso alla conoscenza, senza usb è ignoranza ottusa, passo a ricordare che nel merito il mio comunicato recita testualmente che: “La consulta e il suo presidente, sempre attenti e vigili all’evoluzione del caso, sono impegnati con i commissari per stabilire in piena autonomia chi deve rappresentare, a spese dei cittadini, la città di Siderno, in Grecia” quindi le gabelle che quotidianamente gravano sulle tasche dei cittadini in parte finiscono anche nelle casse della Comunità Europea che a sua volta li reindirizza in quella miriade di progetti dei quali molti sono funzionali alla missione della Comunità stessa, alcuni dei quali, stando a quello che gli organi di comunicazione diffondono, sono spesi male se non addirittura delle truffe.
In merito alla missione dei 5 rappresentanti della Consulta nessun dubbio sulla bontà del progetto e sulla scelta. La nota è in merito alla condivisione della scelta di aderirvi, in quanto per quello che ho saputo molte associazioni impegnati sul piano turistico culturale non hanno preso parte.
L’annunciata volontà della Consulta di non volere fare polemiche nasconde l’impossibilità di ribattere su quello che ho detto in quanto l’analisi fatta ripercorre con semplicità il ruolo del tavolo permanete e delle scelte promosse; giusto per citarne una a caso, la raccolta fondi sembrerebbe che si sia attestata attorno a 200 euro e questo risultato convalida la debolezza sulla capacita di coinvolgimento dei cittadini in merito a una partecipazione attiva, responsabile nel rispetto delle regole, della legalità e del ruolo delle istituzioni.
Istituzioni che in questo momento devono moltiplicare il loro lavoro ascoltando di più i cittadini senza lasciare fuori dalla porta le istanze che promuovono, come ad esempio, quella tesa a ridare dei locali idonei alla biblioteca comunale.
Nel concludere, ribadisco che il lavoro fatto fino a oggi dai funzionari di Stato, dalla Consulta e dalla sua presidenza, dalle associazioni, dai partiti, dai tanti cittadini impegnati, ha il sapore dell’inizio di una rivalsa democratica che Siderno aspetta con ansia.
La mia nota deve servire per dare maggiore concretezza all’impegno comune, quindi sulla vicenda del lungomare con l’inizio dei lavori si è chiuso un ciclo. Adesso tutti insieme dobbiamo vigilare e fare da sprone all’impegno dei consorzi di bonifica che devono essere professionali ed efficienti, al fine di mostrare di non essere uno dei tanti carrozzoni che aleggiano nella concezione comune di noi cittadini. Voglio evidenziare particolarmente e giustamente gli operatori balneari che non possono programmare la stagione alle porte.