(ph. e video di Enzo Lacopo)
di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Una conferenza stampa, quella organizzata dalla cooperativa sociale l’Audacia nella sala consiliare del Comune di Siderno questa mattina, per un momento di confronto e un bilancio di quanto si è fatto nei mesi in cui si è garantita l’attività di spazzamento e la pulizia delle strade comunali e di quello che sarà il futuro dei lavoratori coinvolti.
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Maurizio Zavaglia vice presidente, anche a nome del presidente Carmela Zavettieri e di Daniele Femia componente del consiglio di amministrazione ha ricordato come la cooperativa abbia iniziato a prestare servizio per il comune, all’epoca amministrato dal commissario straordinario Luca Rotondi. A seguito di problemi con il gestore del servizio di allora e vista la situazione di criticità generale gli iniziali undici lavoratori, ora dodici, da aprile in poi hanno garantito il servizio.
Una cooperativa di tipo B voluta dal vescovo Bregantini per aiutare chi in difficoltà, non sotto forma di assistenzialismo, ma valorizzazione dell’individuo, sperimentando il reddito di cittadinanza. Perché ciò si verifichi, tanti i campi di intervento nel cui svolgere il proprio lavoro.
Ora a Siderno con l’aggiudicazione dell’appalto la gestione passa a Locride Ambiente alla quale Zavaglia ha chiesto, come da contratto nazionale e nella consapevolezza dei meccanismi e dei parametri della sostenibilità economica, di procedere con l’assorbimento dei dodici lavoratori. «Da aprile fino ad oggi a questi lavoratori si è riusciti a dare un minimo di sollievo economico. Un’esperienza importante iniziata con il commissario Luca Rotondi, continuata con la triade commissariali. A loro e agli ingegneri Errigo e Logozzo va il nostro più sentito ringraziamento, ma ora ci resta la preoccupazione per il futuro».
Zavaglia esprimendo a nome di tutti i presenti solidarietà al direttore tecnico di Locride Ambiente Pino Gugliotta, sottolinea di non aver alcun motivo di pensare che la società non adempierà al contratto nazionale e quindi al transito dei dodici lavoratori. «Confido nella sensibilità della società, nella speranza che non si debba avviare l’ennesima vertenza».
Ricordando come i lavoratori per la cooperativa sono i veri protagonisti, Femia ha sottolineato che sin dall’inizio l’impegno verso di loro è stato assunto come di un lavoro che non dovesse finire dopo qualche mese, garantendo tutte le tutele. «Ci auguriamo – ha concluso Femia – che la Locride Ambiente metta il lavoratore al primo posto come abbiamo fatto noi».
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