(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
SIDERNO- Una sala gremita quella dell’hotel President, che ieri sera ha ospitato la manifestazione conclusiva del 1° concorso gastronomico nazionale “Il caciocavallo e il buccularo di Ciminà”.
Nel parterre tante le istituzioni locali, provinciali e regionali (per citarne alcuni, Giorgio Imperitura, presidente di AssoComuni, Giovanni Nucera, segretario questore del Consiglio regionale, il consigliere regionale Candeloro Imbalzano, i consiglieri provinciali Vincenzo Loiero, Pasquale Brizzi e Luigi Giugno, Domenico Giannetta, assessore provinciale alle attività produttive ) i quali si sono detti entusiasti dell’iniziativa (voluta fortemente dal sindaco di Ciminà Domenico Polifroni), improntata sulla valorizzazione del made in Italy attraverso l’eccellenza dei prodotti della Locride, un connubio azzeccato dunque, quello di legare la formazione degli istituti alberghieri partecipanti alla produzione della Calabria. Ma entriamo nel vivo della serata. Prima di dare avvio ufficialmente alla cena di Gala e di proclamare i primi tre classificati, si è proceduto alla consegna delle attestazioni di partecipazione con rispettiva targa a tutti gli studenti delle 12 scuole, scuole provenienti (come già anticipato ieri da Lente Locale) dalla Calabria, Sicilia e Campania. Un fuori programma ha interessato anche l’Associazione Provinciale Cuochi Reggini, rappresentata dal presidente Cosimo Pasqualino, premiato proprio da un ragazzo dell’Istituto alberghiero di Salerno. A salire sul podio però per la creatività dei piatti realizzati, a base di caciocavallo e buccularo sono stati: l’I.P.S.S.A.R di Condofuri, Carmelo D. Stellitano e Deborah Iacopino che hanno guadagnato il 3° posto, per la “Rollatina di coniglio alle erbe aromatiche, con marmellata di cipolla di Tropea, su crema di fave, carciofi, buccularo di maiale e fonduta di caciocavallo di Ciminà”, premiati dall’ingegnere Giorgio Botta della D.E.C.O.; 2° posto per l’I.P.S.S.A.R. di Soverato, Andrea Manara e Alessandro Parrotta, per la “Crema di formaggio in tazza con patate di montagna”, premiati dalla produttrice di caciocavallo di Ciminà, Anna Romano; è la Sicilia invece, a conquistare la 1° posizione, l’I.I.S. “Antonello” di Messina con Christian Campo e Claudia Brigandi per gli “Spaghetti freschi (tagliatelle) al peperoncino con cime di broccoli, croccante di buccularo e scaglie di caciocavallo di Ciminà su vellutata di ceci al profumo di rosmarino”, un piatto che ha messo d’accordo i 5 componenti della giuria esterna (nominata dall’Associazione Provinciale Cuochi Reggini) in termini di organizzazione e pulizia del posto di lavoro, tecniche di cottura e scelta dei prodotti, qualità organolettiche e creatività e aspetti cromatici. Gli studenti sono stati premiati dal dottor Rubino, dirigente del settore agricoltura della Provincia di Reggio Calabria. I primi classificati si sono aggiudicati una borsa di studio dal valore di 500,00 euro, i secondi 250,00 euro e i terzi 100,00 euro. Ma non è tutto: riconoscimenti anche ai 5 esperti professionisti della giuria Filippo Cogliandro, Pierfrancesco Multari, Bruno Ranuio, Ivan Carelli e Francesca Narcisi (quest’ultimi tre assenti per impegni lavorativi). <<E’ importante- ha detto l’Excutive Chef Cogliandro- che il presidio slow food lo abbia il Comune di Ciminà, è una bella sensazione leggere nei menù dei ristoranti “caciocavallo di Ciminà”. La cucina del nostro territorio cresce giorno per giorno , oggi essere qui come condotta slow food è stato rilevante. E’ necessario che chi si occupa di agricoltura dia un supporto ai Comuni, la Calabria ha bisogno di un’identità>>. E sulla formazione professionale ha aggiunto che <<Il settore della ristorazione è trainante per la nostra Regione, dobbiamo puntare sulla cultura dei nostri ragazzi>>. Premiate anche le numerose aziende locali che, hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa gastronomica e che come si suol dire “hanno fornito le materie prime” esponendo per l’occasione i propri prodotti. Soddisfatto dell’ottima riuscita dell’evento il primo cittadino di Ciminà, Domenico Polifroni: <<E’ stato un successo, un ringraziamento particolare a tutte le scuole che hanno partecipato, dimostrando di aver saputo applicare le tecniche più utili alla loro formazione professionale>>.
Vedi anche:
Locri, I° concorso gastronomico nazionale con Caciocavallo e Buccularo di Ciminà