di Antonella Scabellone
SIDERNO-Non c’erano solo i giornalisti alla conferenza stampa convocata ieri mattina dal sindaco Pietro Fuda per fare un resoconto dell’operato annuale della sua amministrazione. C’era la cittadinanza, variamente rappresentata, accorsa numerosa per ricevere chiarimenti e rassicurazioni dal sindaco tanto atteso, su cui sono state riposte molte speranze dopo la difficile parentesi del Commissariamento. E il primo cittadino non ha deluso le aspettative. Pur ammettendo di non avere la bacchetta magica ha dimostrato, nero su bianco, di non essere stato con le mani in mano nel primo anno e mezzo del suo mandato. A partire dalla procedura per il risanamento delle casse comunali, per cui si dovrebbe rientrare dal dissesto finanziario entro il 2017; per continuare con la raccolta differenziata e la messa in funzione dell’isola ecologica; e poi una serie di opere pubbliche realizzate (riqualificazione aree urbane,pista ciclopedonale, opere di urbanizzazione, messa in sicurezza delle scuole etc) e molte per le quali si attendono i finanziamenti.
Il dissesto, che è stato dichiarato dalla Commissione straordinaria nel 2013 per un debito di circa 17 milioni di euro, poteva essere evitato. Ne è convinto l’assessore al bilancio Gianni Lanzafame, che lo ha ribadito nel suo intervento, trovando il consenso dello stesso Fuda che ha anche spiegato come il Comune sia riuscito ad aderire a una procedura semplificata, che prevede il pagamento dei debiti per un importo del 50%; per cui la somma da corrispondere ai creditori si è ridotta a nove milioni di euro, di cui, 3 milioni, già reperiti grazie alle liquidità delle casse comunali, mentre i restanti sei dovranno essere erogati dallo Stato che ha predisposto dei fondi ministeriali per i comuni in dissesto.
Questione spinosa quella dell’isola ecologica che, come evidenziato da Dino Audino dell’Osservatorio cittadino rifiuti, non sarebbe a norma, oltre che in stato di degrado e abbandono, con le vasche piene di spazzatura e acqua e, da ultimo, trasbordanti di percolato. “Una situazione ben diversa da quella che voi volete far credere-ha sottolineato Audino replicando al funzionario Tucci che lo ha preceduto relazionando proprio su differenziata e isola ecologica”. Tucci aveva dichiarato che l’isola, che si trova nei pressi del vecchio depuratore consortile, dove i cittadini potranno conferire tutti i rifiuti soggetti a differenziazione, è pronta a partire; che si sta procedendo allo svuotamento delle vasche e che a inizio anno arriveranno le ceste e i cassoni per i rifiuti elettrici e pericolosi. “Siderno è l’unico paese della zona che ha un’isola ecologica-ha aggiunto Fuda- l’abbiamo dovuta riprendere e stiamo cercando di ripulirla e renderla perfettamente funzionante. Dateci tempo. Da qui a un mese sarà completamente diversa. Sul certificato di agibilità non ha responsabilità il comune ma il direttore dei lavori”. Il funzionario Tucci ha poi precisato che a breve saranno resi attivi i codici a barre della raccolta differenziata e sarà possibile scaricare un’applicazione sui cellulari per ricevere info sul servizio e prenotare il ritiro degli ingombranti. La differenziata porta a porta è comunque, secondo il sindaco di Siderno, una sfida vinta. “I nostri sono dati reali, gli altri si sono rivelati mistificati-ha sottolineato Fuda” . Un servizio che comunque è solo all’inizio e va indubbiamente migliorato. A ciò si aggiunge la necessità di censire tutta la popolazione residente considerato anche che non tutti gli abitanti di Siderno risultano iscritti all’anagrafe tributaria e centinaia di mastelli attendono ancora di essere ritirati.
Sulla questione delle grandi incompiute (lungomare, teatro, palazzetto dello sport) per dare risposte concrete bisognerà attendere l’inizio dei lavori, mentre, per quanto riguarda l’ordinaria manutenzione delle strade, alcune in condizioni disastrose, come da più parti sollevato, è stata garantita la bitumazione in tempi stretti, previo completamento dei lavori dell’ impianto idrico per il deflusso delle acque piovane in alcune zone della città.
Si è discusso infine delle problematiche del corpo della polizia municipale, da tempo sotto organico che, come evidenziato dal consigliere Pietro Sgarlato, non è stato potenziato, nonostante l’arrivo in comune di tre vigili in mobilità provenienti da altri enti. Sgarlato ha chiesto lumi sul perchè questi nuovi arrivati siano stati dislocati negli uffici anzicchè essere utilizzati nel loro ruolo. Fuda ha replicato dichiarando che il problema del potenziamento della polizia municipale si affronterà in seguito e che per ora era fondamentale emettere un bando per la nomina di un comandante dei vigili oltre che incrementare, in termini di efficienza, il personale degli altri uffici.
A seguire elenco opere realizzate dall’amministrazione Fuda nel 2015 e 2016