di Gianluca Albanese
SIDERNO – L’impegno di Damocle Argirò per la tutela dei numerosi alberi secolari presenti nel territorio sidernese continua. Dopo l’incontro di sabato scorso, organizzato dalla sezione cittadina del Pci intitolata al compianto Partigiano Vincenzo Bolognino, insieme alle associazioni ambientaliste sidernesi, e dopo l’accorato invito del capogruppo in consiglio comunale Totò Sgambelluri, oggi, il pittore sidernese ed ex ciclista, da sempre appassionato di ambiente e attento osservatore della natura, lancia un nuovo grido d’allarme, in concomitanza con la festa degli alberi, attraverso una fotogallery di alcuni esemplari di alberi presenti nel territorio cittadino, al fine di coinvolgere le sensibilità presenti a Siderno e a scongiurare il pericolo del taglio di alcuni alberi, specie nell’area prospiciente il fu ospedale.
Argirò cita la legge numero 10 del 14 gennaio 2013, che prescrive, tra l’altro, la tutela e la salvaguardia delle specie protette, specie gli alberi monumentali, di pregio paesaggistico, naturalistico e storico-culturale, e quelli centenari.
«Oggi – spiega Damocle Argirò – i controlli vengono affidati ai Comuni, che devono redigere e possedere delle schede tecniche, che indicano ai privati regole precise, obbligandoli a indicarne la specie, il motivo di eventuali tagli e una foto che dia la misura della circonferenza del tronco. Il tecnico incaricato – prosegue – andrà a controllare e decidere se autorizzarne o meno l’abbattimento, avendo facoltà di consigliarne semplicemente la cura o lo sfoltimento. Chi taglia un albero senza permesso, e che abbia una circonferenza superiore a una certa misura (ovvero con circa 32 anni di vita) potrà essere soggetto a pesanti sanzioni e obblighi di ripiantarlo, fino alla definizione di zona verde perenne nel suo terreno. Il nostro compito di cittadini – spiega ancora Argirò – non è quello di fare la caccia ai presunti responsabili e nemmeno di punire chicchessia, ma di aiutare la sensibilità del cittadino e l’amministrazione comunale a salvaguardare e rispettare l’ambiente e la vivibilità del proprio territorio».
Il dirigente del Pci sidernese ricorda anche che «Ci sono delle regole etiche che ci indicano di piantare un albero per ogni nascituro, per questo, oggi, 21 novembre 2017, festa dell’albero, preghiamo il sindaco e il presidente del consiglio comunale (escursionista e amante della natura) di soprassedere al taglio programmato di altri 17 alberi di eucalipto nella villa adiacente l’ex ospedale e nei pressi di via Correale. Sappiamo che essi, e non solo, sulla questione ambientale si stanno prodigando al massimo, e se scongiurano il rischio del taglio degli alberi renderebbero un grande favore alla comunità e agli amanti della natura».
Di seguito, alcuni degli alberi più belli fotografati da Argirò:
Iniziamo dalla centralissima via Gramsci (angolo via dei Colli) laddove esiste un pino tra i più “giovani”, dall’età stimata di 120 anni:
Quindi, è la volta del pino “dei diavoli”, nei pressi del parcheggio di un supermercato in contrada Pantanizzi-Bifera. Anno di nascita: 1870
La quercia ritratta di seguito è del 1817 e si trova in contrada Zammariti, angolo via Dromo.
Una maestosa quercia del 1777, invece, è la seguente, sita in un terreno nella zona tra contrada Cerchietto e via dei Colli. La circonferenza del fusto supera i sei metri.
Tra i tanti alberi, vanno altresì citati una quercia del 1817, nei pressi della diga sul Lordo, e uno del 1870 sito all’inizio del senso unico di marcia dopo il ponte sul Lordo per chi proviene da nord.
Insomma, l’appello di Argirò merita di essere non solo ascoltato, ma anche supportato, se si vuole mantenere l’identità botanica di una cittadina che vuole e deve tutelare i suoi beni naturali.